L’8 ottobre a Firenze nel cenacolo di Santa Croce alle 9.30 incontro con due protagonisti di primo piano nel panorama del dialogo cristiano islamico che saranno tra i protagonisti della Giornata della fraternità.
L’iniziativa di confronto internazionale è stata promossa dall’Opera di Santa Croce in collaborazione con la Comunità dei Frati francescani minori conventuali e avrà tra i suoi partecipanti il principe El Hassan bin Talal di Giordania, chair del Royal Institute for Inter-Faith Studies di Amman, ed il cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso.
Sono trascorsi ottocento anni dall’incontro tra Francesco di Assisi e il Sultano e a pochi mesi dalla Dichiarazione sulla Fratellanza Umana di Abu Dhabi Firenze diventa la capitale del dialogo, un crocevia d’incontro, come lo è stata negli anni Cinquanta e Sessanta grazie all’opera profetica di Giorgio La Pira.
Al centro della Giornata le relazioni tra due grandi religioni, quella cristiana e quella islamica, la loro storia e la loro attualità, il coordinamento dell’incontro è affidato a don Alessandro Andreini e Giulio Conticelli, vicepresidente e consigliere dell’Opera di Santa Croce.
Nel capoluogo toscano la collaborazione tra le grandi religioni è fatta di azioni concrete, anche grazie anche al Comune di Firenze, sensibile a queste tematiche.
Difatti proprio a Firenze fu firmato nel 2015 un Protocollo d’Intesa fra i capi delle tre religioni monoteiste: cattolica, ebraica, islamica ed il Comune di Firenze, aprendo le porte alla creazione della Scuola di Alta formazione per il Dialogo Interreligioso e Interculturale.
Santa Croce del resto è luogo principe della spiritualità francescana, dove si conserva la memoria dell’incontro tra Francesco e il Sultano racchiuso in tre opere: il dipinto di Coppo di Marcovaldo nella Pala Bardi, l’affresco di Giotto per la Cappella Bardi, e il rilievo di marmo scolpito da Benedetto da Maiano collocato sul pulpito della navata centrale.
I lavori della Giornata saranno aperti con l’introduzione del cardinale Giuseppe Betori e dai saluti del sindaco Dario Nardella, della presidentessa dell’Opera di Santa Croce Irene Sanesi, del prefetto Laura Lega e di padre Paolo Bocci, rettore della Basilica di Santa Croce e dell’imam Izzedin Elzir.
Per la Giordania il principe El Hassan bin Talal rappresenta una dinastia che da anni si adopera nella realizzazione di un nuova spinta di relazioni tra i popoli e gli uomini di fedi religiose diverse, mentre il cardinale Ayuso Guixot, comboniano e missionario in Egitto e nel Sudan è esperto nella costruzione di ponti culturali e spirituali nonchè docente di Islamologia a Karthoum e al Cairo ed al Pontificio istituto di studi arabi e d’islamistica. Nella giornata sono previsti interventi di padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi, del prefetto Michele Di Bari, Capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, di Giulio Conticelli dell’Università degli Studi di Firenze, consigliere dell’Opera di Santa Croce.
Concluderà l’incontro Alessandro Martini, assessore ai Rapporti con le confessioni religiose del Comune di Firenze. Una giornata ricca di relatori che continueranno il dialogo avviato ottocento anni fa da San Francesco d’Assisi.