Ogni anno nei giorni precedenti al 31 ottobre assistiamo al condizionamento commerciale legato alla festa di Halloween, mascherata da gioco innocente nei centri commerciali nelle stazioni di servizio, nelle edicole e per le strade vediamo immagini di zucche, scheletri, ragni, streghe, maschere di fantasmi. Un’usanza macabra legata al male difficile da contrastare.
Purtroppo sono ancora poche le iniziative per i bambini o le veglie per gli adulti in contrapposizione alla festa di Halloween che sta prendendo sempre più piede, ma urge una ferma presa di posizione da parte dei cristiani.
Ci sono moltissime testimonianze di ex satanisti convertiti al cristianesimo, che esortano a tenersi alla larga dal fenomeno Halloween in quanto si tratta di una pratica di stregoneria sia per chi partecipa consapevolmente che inconsapevolmente, citando spesso le parole del profeta Osea: “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza”. Ci rivelano come in questo giorno i satanisti pratichino molti sacrifici umani e il solo fatto di essere in maschera quel giorno dà potere alle sette poiché i gesti e le parole che si compiono non sono neutri, ma significano la realtà spirituale che rappresentano.
Celebrare Halloween quindi è come festeggiare il diavolo e spesso gli effetti di questa esposizione al maligno non sono immediati ma si manifestano anche a distanza di anni con depressioni, problemi psichici e violenza. Inoltre mettono in guardia dal fatto che i satanisti potrebbero occultare chiodi, coltelli, droghe e veleni nei dolcetti per i bambini.
Tra l’altro l’uomo porta in sé un senso estetico, l’attrazione per la bellezza, per cui non è infrequente vedere bimbi spaventati alla vista di scheletri e mostri, ma se vengono educati fin da piccoli all’occulto, si abitueranno a tutto questo e molto probabilmente sarà normale per loro avvicinarsi al mondo esoterico giocando alla tavola Ouija o simulando una seduta spiritica per gioco, e quando saranno più grandi farsi leggere la mano o farsi fare le carte, fino al rischio di essere invitati ad una festa e ritrovarsi inconsapevolmente invischiati in rituali di massa che sono una vera e propria iniziazione satanica.
I cristiani hanno un’alternativa a tutto questo?
Certamente sì!
Nell’840 papa Gregorio IV istituì ufficialmente la festa di Ognissanti per il 1° novembre nella chiesa cattolica, che in realtà si festeggiava già in quel giorno già in precedenza.
Le feste cristiane iniziano già al tramonto del giorno prima (la Messa del sabato sera ha la stessa validità di quella della domenica) per cui nella Chiesa la sera del 31 ottobre si festeggia la Vigilia di Tutti i Santi.
Occorre avere il coraggio di dire “no”: come genitori, a far partecipare i nostri figli alle feste a tema Halloween; come insegnanti, ad insegnare canzoncine e filastrocche che utilizzano espressioni che sono evocazioni del male, come commercianti, alla vendita di articoli che spesso sono riproduzioni di amuleti usati nelle pratiche di magia.
Prendiamo le distanze da tradizioni che non appartengono alla nostra cultura e riscopriamo la bellezza e la profondità della nostra fede cristiana, che festeggia la comunione dei santi, cioè della grande famiglia dei battezzati: coloro che sono ancora pellegrini sulla terra e quelli che li hanno preceduti in cielo, commemorando i nostri cari defunti, con i quali continuiamo a vivere un profondo legame spirituale carico dell’amore che ci siamo scambiati in vita e che incorrotto continua a perpetuarsi come un ponte tra la terra e il cielo; per i quali chiediamo e desideriamo il Cielo e che pregano per noi in attesa che un giorno ci si possa ritrovare insieme per godere la gloria di Dio.