Il 30 ottobre è San Saturnino patrono di Cagliari ed Isili, è dedicato a lui il cammino che si distende sui sentieri della Sardegna, in nome della tradizione religiosa l’evento punta a promuovere un tipo di turismo che richiama alla conoscenza dei luoghi nel modo più genuino e vicino al territorio.
L’ iniziativa “Il Cammino di San Saturnino” è nata nel 2017 tra l’Associazione Athanatos e l’Associazione Chelu e Luna e si propone di scoprire luoghi della Sardegna che hanno come filo conduttore San Saturnino.
Sono 17 i luoghi nel cammino di San Saturnino che vengono uniti nella tradizione religiosa e in quella popolare, nell’ottica di una riscoperta e valorizzazione del territorio: Mogoro, Gonnostramatza, Gonnoscodina, Masullas, Siris, Pompu, Simala, Isili, Gergei, Escolca, Serri, Mandas, Gesico, Siurgus Donigala, Ussana, Cagliari.
San Saturnino viene rappresentato fra gli altri santi, angeli e arcangeli in una delle guglie del Duomo dove fu venerato fin dal 170 d.C.
Il programma si propone di conoscere il territorio partendo dal Santo per conoscere le bellezze nascoste della Sardegna . Un percorso che giunge in luoghi dove si celebrano rievocazioni storiche ed eventi per animare il territorio, orientando l’attenzione verso un tipo di bellezza, quella dell’ entroterra isolano, più celata e suggestiva, coinvolgendo abitanti, pellegrini e turisti di passaggio.
La promozione del Cammino di san Saturnino ha avuto diversi appuntamenti, il primo il 3 ottobre a Milano con la Conferenza di palazzo Marino, venerdì 25 ottobre a Cagliari con il convegno “Sulle orme di San Saturnino – Cammino di valorizzazione religiosa, archeo-storico-turistica-ambientale-sportiva”.
Il 26 ottobre il “Cammino” vero e proprio ha avuto la benedizione de Is Caminantis e domenica 27 ottobre il pellegrinaggio si è concluso attraversando tutti i 17 Comuni, lungo il percorso si ha avuto la possibilità di degustare prodotti tipici locali.
L’ iniziativa organizzata dall’ Associazione Athanatos rappresenta una grande occasione in termini di movimentazione di flussi turistici, difatti si tratta di un tipo di turismo che muove nel mondo, ogni anno, circa il 20 per cento della popolazione, con un giro d’affari approssimativo di 18 miliardi di euro e un trend sempre in salita verso luoghi considerati sacri e dal ricco patrimonio storico, culturale e artistico.
La Sardegna detiene un grande patrimonio agroalimentare che porta al progetto un sostegno fatto di tradizioni consolidate che giocano sempre un ruolo fondamentale con la spiritualità e la fede cristiana.
I festeggiamenti di San Saturnino si concludono mercoledì 30 ottobre a Cagliari con l’appuntamento nella basilica paleocristiana di San Saturnino, la basilica più antica di Cagliari, e la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo Arrigo Miglio, in occasione della memoria liturgica del santo patrono con la santa messa alle 10.30.