In occasione della festa religiosa in onore della Madonna di S. Giovanni, il giorno dell’Ottava di Pasqua (ovvero la domenica successiva alla Pasqua), viene impreziosito dall’evento più celebre del Comune Piceno di Ripatransone: “Il cavallo di fuoco”. L’evento consiste in uno spettacolo pirotecnico suggestivo lungo le Piazze Condivi e Matteotti. Fuochisti professionisti azionano fuochi d’artificio da una sagoma equina, che ‘inonda’ la folla di luci e scintille mentre i giovani animano la serata con cori tradizionali.
La rievocazione storica risale al lontano maggio 1682, data in cui in onore della Madonna di San Giovanni, un artificiere di Atri, attraversò più volte la piazza con un cavallo, sprigionando fuochi d’artificio in tutte le direzioni. Il Cavallo di Fuoco, celebrazione unica nel suo genere si è affermata nella storia come il simbolo di un’antica tradizione che è rimasta immutata nei secoli.
Si utilizzò il modello in legno fino al 1994, anno in cui l’artigiano Umberto Nucci costruì un nuovo modello in lamiera. Questo nuovo cavallo pesa 2.5 quintali, è lungo 3 metri e alto 2.50. Il modello di lamiera genera fuochi molto più spettacolari dei precedenti e specialmente grazie ad esso, la partecipazione delle persone a questa manifestazione è cresciuta vertiginosamente. Negli ultimi anni ad occuparsi dei fuochi artificiali è la ditta Alessi che utilizza i seguenti fuochi: fontane d’argento, fontane d’oro, candele romane, girandole volanti, batterie colorate, bombette colorate, girelle.
Gli ultimi decenni del Cavallo di fuoco sono stati caratterizzati, come già detto, dalla crescita di popolarità e quindi da un crescente afflusso di spettatori i quali, non di rado, giungono anche da altre regioni; da diversi anni è diventata anche tradizione condurre la mattina il Cavallo sul sagrato della Cattedrale per farlo benedire dal Vescovo.
Dal 2005 nel sabato si organizza nel centro di aggregazione cittadina una veglia che vede la partecipazione di diversi gruppi musicali.
Questa una manifestazione che non morirà mai, finché gli abitanti di Ripatransone continueranno a rievocarla con passione e affetto.