Emanuele Brunatto, un giovane di circa 28 anni, dopo un periodo di “dolce vita” vissuto come attore, cantante, impresario di moda, a Napoli, Palermo, Torino, si sente un uomo finito, ma emerge dalla disperazione ricordando di aver letto su un giornale napoletano nel 1919 la notizia del frate cappuccino stigmatizzato del Gargano, consolatore e taumaturgo: «Il pensiero di Padre Pio veniva incessante alla memoria – ricorderà in seguito – avrei voluto andarlo a vedere ma non avevo i soldi per il viaggio…».
In un giorno di primavera del 1920 Emanuele Brunatto piomba a San Giovanni Rotondo sentendosi il« peccatore numero uno», come egli stesso si definisce. Viaggia su un treno diretto a Foggia, ma per errore scende a San Severo, a circa 40 km da San Giovanni Rotondo, senza denaro per affittare una vettura. Non gli resta che fare la strada a piedi. Dopo dieci ore di marcia, tra vallate deserte senza mai incontrare un’anima viva, giunge all’alba presso il Convento dei cappuccini di San Giovanni Rotondo. Entra nella chiesetta deserta e poi nella sacrestia, dove nota un frate seduto accanto a un inginocchiatoio che ascolta la confessione di un contadino. Bruscamente il religioso alza la testa e fulmina Brunatto con uno sguardo duro, esce dalla sacrestia e inizia a singhiozzare come un bimbo ferito. Quando Brunatto ritorna nella sacrestia, il volto di quel frate è di una bellezza trascendente e raggiante di gioia. Senza una parola, gli fa segno di inginocchiarsi per iniziare la confessione. Così inizia la conversione di Brunatto e il suo rapporto di amicizia senza pari, il suo amore filiale verso Padre Pio. Da quel momento in poi diventa il suo fedele servitore, il suo “tuttofare”, fino a diventare il suo “appassionato” difensore. “U’poliziotto”, come lo chiamava scherzosamente il Cappuccino stigmatizzato, sarà la sua spada e il suo scudo contro i suoi persecutori e calunniatori.
L’arrivo del corpo di Emanuele Brunatto a San Giovanni Rotondo sarà anticipato da alcuni convegni organizzati in data 11 e 25 settembre a San Giovanni Rotondo, moderati da Stefano Campanella – Direttore di Padre Pio Tv – e da Solène Todié – Corrispondente europea del National Catholic Register. Il progetto del trasferimento del feretro è realizzato con i patrocini dell’Amministrazione Comunalee della Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza”, dopo aver consultato i Frati Cappuccini di San Giovanni Rotondo. Il Comitato formula vivi ringraziamenti al Sindaco Michele Crisetti, all’arcivescovo S.E. rev.ma p. Franco Moscone e al Direttore Generale Michele Giuliani di Casa Sollievo della Sofferenza, al Guardiano del Convento fr. Carlo Laborde, al rettore del Santuario di san Pio da Pietrelcina fr. Francesco Dileo e al Ministro Provincialedei Frati Cappuccini fr. Maurizio Placentino.
VENERDI’ 11 SETTEMBRE 2020: ore 18,00
Salone Parrocchia “San Leonardo Abate “
Piazza Padre Pio – San Giovanni Rotondo
EMANUELE BRUNATTO, UN PUBBLICANO TRA DUE SANTI: DON ORIONE E PADRE PIO
Relatori
fr. Marciano Morra O.F.M. Cap. – studioso di Padre Pio
don Flavio Peloso F.D.P. – Postulatore e storico
François Brunatto – figlio di Emanuele
Raffaele Augello – studioso di Emanuele Brunatto
Modera
Stefano Campanella – direttore di Padre Pio TV
GIOVEDI’ 24 SETTEMBRE 2020
Trasferimento del feretro dal Cimitero del Verano ( Roma ) all’obitorio della Casa Sollievo della Sofferenza.
VENERDI’ 25 SETTEMBRE 2020: ore 18
Sala Polivalente – “ Casa Riposo per Anziani”
Via Ragazzi del ‘99 – San Giovanni Rotondo
EMANUELE BRUNATTO : PROIEZIONI VIDEO E FOTO. TESTIMONIANZE
INTERVENTI
fr. Marciano Morra O.F.M. Cap. – studioso di Padre Pio
Francobaldo Chiocci – giornalista , biografo di Padre Pio e E. Brunatto
Luigi Pompilio – già sindaco di San Giovanni Rotondo
François Brunatto – figlio di Emanuele
Maurice Soustiel – figlio di famiglia ebrea salvata da E. Brunatto
Piernicola Dalla Zeta – cantautore
MODERA
Solène Tadié – corrispondente europea del National Catholic Register
SABATO 26 SETTEMBRE 2020
9,00 CHIESA ANTICA DEL CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI
– arrivo del feretro
10,00 SANTUARIO “SANTA MARIA DELLE GRAZIE”
-Celebrazione Eucaristica
presiede fr Carlo Maria Laborde O.F.M. Cap. – Guardiano del Convento
11,30 Trasferimento del feretro nel Cimitero di San Giovanni Rotondo con corteo in macchina
che attraverserà c.so Umberto I
12,00 Cimitero di San Giovanni Rotondo
– arrivo del feretro
– seguiranno interventi-testimonianze
– rito di sepoltura
modera Solène Tadié