Inizia l’ottavo anno di Papa Francesco Sette anni di pontificato per Papa Francesco

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L’elezione di Papa Francesco risale al 13 marzo 2013, sono quindi già sette anni di mandato per questo pontefice che ha di certo saputo lasciare il segno tra i fedeli e anche nella gestione della Chiesa, prendendo spesso posizioni innovative. Il 7 è un numero considerato di pienezza, perfezione e perdono per l’Antico e per il Nuovo Testamento, e sono tutte caratteristiche riconducibili a questo amato pontefice, che con i suoi modi di fare semplici e spesso diretti ha marcato dei punti in grado di cambiare il ruolo della Chiesa nel mondo ma anche al suo stesso interno.

I cambiamenti più importanti sono però sempre lunghi, e non smettono di dover essere rafforzati nel tempo, per questo Papa Francesco ha iniziato questo 2020, che segna la fine del settimo anno e l’inizio dell’ottavo della sua carica, ricevendo il 9 gennaio in udienza presso la Santa Sede il corpo diplomatico accreditato. Argomento della discussione lo stato di instabilità che coinvolge l’emergenza migranti che scappano da paesi in guerra, il clima da Guerra Fredda tra alcune superpotenze, e la pace sempre sperata per il Medioriente. E questo sarà solo l’inizio di una serie di incontri ed eventi organizzati per il suo ottavo anno di mandato.

Un esempio dell’impegno di Papa Francesco e della Chiesa sulle questioni che mettono in crisi il mondo moderno si avrà verso la fine di marzo, quando il programma “L’economia di Francesco” raggiungerà il suo culmine. Il programma si concentrava sulla dimensione economica scoprendola come capace di avere una dimensione etica, che si può basare sull’umanesimo cristiano. Ad assisi, per tre giorni, economisti, esperti e scienziati discuteranno in modo formativo e programmatico, rivolgendosi ai giovani, di come sia possibile uno sviluppo economico, che pur puntando al profitto non dimentica il lato umano.

All’incirca due mesi dopo l’evento di Assisi, sempre su spinta di Papa Bergoglio, prenderà il via il “Patto educativo”, che unendo persone di diversa estrazione geografica e culturale, stando alle parole del pontefice, si prefissa lo scopo di: “Dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo per far maturare una nuova solidarietà universale e una società più accogliente”. Parole destinante tanto ai credenti quanto ai laici. Una Chiesa quindi che continua a stare al passo con la modernità e non dimentica il suo ruolo di bussola morale del mondo.

È infatti noto l’istinto missionario di Papa Francesco che vuole portare in maniera più incisiva all’interno della Chiesa, soprattutto verso quelle che sono definite da lui stesso “periferie geografiche ed esistenziali”.

Sempre nella prima metà del 2020 saranno pubblicate le conclusioni sul Sinodo sull’Amazzonia (celebrato ad ottobre), che tocca l’aspetto ecologico (oggi più che mai tanto critico) che lo stesso papa definisce come avente “a che fare con il futuro, con i giovani, con il movimento di Greta, che dicono: il futuro è nostro”, e di cui l’Amazzonia straziata e sfruttata e di certo un simbolo.

Si parla invece di giugno come mese per la pubblicazione del documento in cui si annuncia la riforma della Curia Romana, del quale sono circolate già varie parti, ma che la commissione di sei cardinali (C6) sta ancora studiando. Tra i più grandi cambiamenti c’è quello che vede la guida del Sacro Collegio Cardinalizio non più a vita, ma per un mandato di cinque anni, eventualmente rinnovabile.

Inoltre, il santo padre ha messo al centro la dimensione sociale con i temi “violenza della persona, a tutti i livelli, e la distruzione culturale” che al suo interno comprende anche “l’alto livello di corruzione”. Discussioni tese ad animare gli animi e ad accendere anche casi come quello della lotta alla pedofilia, che continua a destare molto scalpore. Ci si aspetta quindi una grande capacità di comunicazione per affrontare questi temi delicati, una capacità che a Papa Francesco non sembra mancare e che cerca di tramandare all’intera Chiesa con il suo operato.

Autore: Redazione