Sabato 2 e domenica 3 settembre si celebrerà a Cabras, in Sardegna, la famosa Corsa degli Scalzi. Ad Oristano, sulla costa centro-ovest della Sardegna e nella penisola del Sinis, ci saranno già a partire dall’ultima settimana di agosto eventi religiosi e civili. Verranno ripetuti i riti della festa legata del simulacro del cosiddetto Santu Srabadoi (San Salvatore), che viene celebrato la prima domenica del mese che conclude l’estate.
La Corsa degli Scalzi rappresenta un’antica tradizione che viene tramandata dal 1619 quando le incursioni dei Mori in Sardegna erano frequenti. Gli abitanti della costa, per difendersi dall’avanzata dei saraceni e con l’intenzione di proteggere al sicuro la statua di San Salvatore, inventarono un stratagemma per intimorire i nemici. Per far credere ai nemici di essere superiori numericamente, gli abitanti dei paesini si legavano ai piedi nudi dei rami d’albero e così facendo, mentre correvano riuscivano a sollevare una grande quantità di polvere da costringere alla ritirata i mori. L’episodio che per la prima volta si svolse nel 1619 viene riproposto ogni anno, con grande devozione.
L’evento religioso è autenticamente sentito dalla popolazione locale di Cabras e durante la celebrazione del rito della Corsa degli Scalzi una grande folla si accalca ai bordi delle strade. Giovani ed anziani corrono a piedi nudi lungo i viottoli impolverati della penisola del Sinis, portando con se il simulacro di San Salvatore.
La statua viene portata nel villaggio di San Salvatore, centro dei festeggiamenti all’interno dell’omonimo santuario.
I fedeli che si impiegano nella corsa degli Scalzi vengono chiamati Is Curridoris, corrono a piedi nudi e vestiti di bianco. Rappresentano l’esercito di San Salvatore, a capo hanno un uomo con in mano una bandiera, il loro vestito bianco richiama la pace.
Nella corsa si snoda lungo un percorso di 7 chilometri e coinvolge centinaia di persone. La corsa e stabilita con un rigido regolamento: ci sono 14 gruppi composti da 14 muda che portano il santo. Questi vengono suddivisi in due gruppi: 7 il sabato e 7 la domenica. Ciascun muda è composta da 5 Curridoris. Nel corso delle celebrazioni in chiesa nei giorni delle due vigilie si decide ad estrazione chi trasporterà il santo. Il primo gruppo ha il compito di trasportare la statua verso il paese di San Salvatore. Il secondo gruppo dell’estrazione hanno il compito di riportare a Cabras il simulacro del santo.
Questo il calendario 2017 della Corsa degli Scalzi di Cabras:
Venerdì 25 agosto ore 6.30 processione de Santu Srabadoeddu, accompagnato lungo le stradine dalle donne di Cabras vestite in costume tradizionale pertendo dalla chiesa di Santa Assunta di San Salvatoredi Sinis che termineranno poi con il ritorno il 4 settembre alle ore 6.30.
Sabato 2 settembre con la messa alle ore 6.30 presso la chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras, al termine intorno alle 7.30 avrà inizio la Corsa.
Domenica 3 settembre nel villaggio di San Salvatore di Sinis, solenne processione e ripartenza della corsa in direzione di Cabras intorno alle 16.30.
Durante tutti i festeggiamenti dal 25 agosto al 3 settembre si alternano 2 sagre. Il 27 agosto ed il 2 settembre, con musiche popolari, balli, visite guidate, appuntamenti teatrali e spettacoli pirotecnici.