L’Ascensione del Signore è l’evento che racconta gli ultimi momenti della vita di Gesù sulla terra, mentre si trovava sulla sommità del monte degli ulivi (presso Gerusalemme) in presenza degli apostoli, per parlare loro, e poi innalzarsi verso il cielo e tornare alla destra del Padre. Ad oggi quel luogo è conosciuto infatti come Monte dell’Ascensione, in cui fu eretta una chiesa, in seguito alla distruzione della quale, sopravvive ai giorni nostri solo una sacra edicola. Si tratta di uno dei più importanti momenti della vita di Gesù e cadde quaranta giorni dopo la Pasqua di Resurrezione. Ancora oggi viene ricordato in quella data e spesso viene celebrata dai cattolici cristiani la domenica appena successiva. Nel 2019, il giorno dell’Ascensione del Signore cade il 30 di maggio.
Luca evangelista è colui che ha testimoniato l’elevazione di Gesù verso il cielo, scrivendo negli Atti degli Apostoli (1,9-11) come, dopo aver parlato con i suoi discepoli, mentre questi gli rivolgevano la loro attenzione, “fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi”. Tra la meraviglia e lo smarrimento generale, comparvero due “uomini in bianche vesti” a spiegare il loro errore: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”. L’Ascensione del Signore è un mistero della fede strettamente legato all’elevazione spirituale, e che insegna all’uomo l’importanza di rivolgersi a Dio, tentando di innalzare il proprio cuore e la propria anima, in un cammino purificatore contraddistinto dalla parola Divina, perché la vera libertà risiede nello Spirito Santo. Infatti, Gesù ascende non solo per tornare nel luogo di celeste appartenenza, ma sottolinea come la sua missione sia giunta al termine, e mostra senza riserve la sua natura divina ai discepoli fedeli.
In stretta connessione con il mistero pasquale e la vita trinitaria, l’Ascensione del Signore è una delle solennità più importanti del mondo cristiano, che si inserisce a tutti gli effetti come attesa del giorno della Pentecoste, che ha meritato una suo giorno dedicato. Infatti, già dal Concilio di Elvira (300-313), si decise che questa festa sarebbe stata commemorata in un giorno diverso dalla Pasqua e dalla Pentecoste, a sottolinearne l’importanza e il carattere individuale.
A ricordo di questo evento fondamentale, che attesta la natura umana e divina di Gesù, e la possibilità per l’uomo di ispirarsi a lui e raggiungerlo nei regni celesti, ci sono numerosi rituali e tradizioni, tra le più importanti delle quali troviamo le varie processioni dell’Ascensione, in cui il Cristo Risorto (in forma di stendardo o altro simulacro) viene trasportato in giro per le città tra torce accese e fedeli festanti. L’Ascensione del Signore è anche il secondo dei misteri gloriosi del Santo Rosario ed è il dodicesimo episodio rappresentato dalle quattordici stazioni della Via Lucis. x