La Morte del Giusto, una tradizione che va avanti da 40 anni

di Pubblicato in Dai santuari, Eventi, News, Ricorrenze Religiose


Durante questo periodo si susseguono numerosi rappresentazioni della Passione di Cristo, anche nella città Mariana di Loreto si ricorda e rivive quell’evento, il nome della manifestazione è particolare, infatti si chiama “La Morte del Giusto”.

Scopriamo però quando è nata questa tradizione, si era giunti verso la fine degli anni ’70 e le mode della “new generation” avevano raggiunto anche i giovani della frazione di Villa Musone, il loro coinvolgimento partiva dall’aspetto estetico, a partire dai capelli lunghi arrivando ai pantaloni a zampa d’elefante. Altri invece vivevano quel periodo assorbendo appieno l’atmosfera che emanava quel periodo.

All’epoca un giovane viceparroco, Padre Valentino Lanfranchi, aveva costituito presso l’oratorio degli incontri per discutere, ascoltare musica o organizzare dei cineforum. Durante questi incontri l’uomo e i ragazzi avevano analizzato più volte “Il Processo a Gesù” opera letteraria di Diego Fabbri. Un giorno i ragazzi erano intenti nella visione dello splendido musical di Andrew Lloyd Webber “Jesus Christ Superstar”.

Da lì nacque l’idea di rappresentare la Passione e la Morte di Nostro Signore Gesù Cristo all’aperto con l’utilizzo di costumi dell’epoca. La problematica stava nel fatto che fare la rappresentazione seguendo il testo di Fabbri, poteva sembrare troppo forte, la realizzazione di un Musical era quasi improponibile per l’epoca.

Nonostante queste criticità, Padre Valentino decise con stoicismo di organizzare questo evento, cercando di riprodurlo nella maniera più fedele possibile.

La prima edizione che si tenne nel 1978, avvenne un po’ in sordina, ma negli anni a seguire divenne un evento importantissimo per la comunità, che da allora con febbrile entusiasmo attendono la rappresentazione.

 

Si ringrazia per l’immagine il portale www.loretoturismo.info

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.