“La Sapienza Necessaria”, il secondo incontro del ciclo “Sette opere di misericordia spirituale, sette opere di vita”

di Pubblicato in Eventi, News

"Sette opere di misericordia spirituale, sette opere di vita" , "Aspettando il festival". Corpus Hominis

Il prossimo 18 aprile alle ore 18.00 nella sala della Gloria in via Trieste, 17  a Brescia si terrà  il secondo incontro del ciclo “Sette opere di misericordia spirituale, sette opere di vita” dal titolo “La sapienza necessaria”.

Un modo per suggerire ed educare coloro che non hanno ancora avuto accesso alla scienza e alla sapienza necessarie per presentarsi al mondo con consapevolezza e lucida partecipazione.

L’evento vedrà la partecipazione di Ferruccio Parazzoli scrittore e saggista, per oltre dieci anni direttore ed editoriale degli Oscar Mondadori, autore tra i molti titoli di: La nudità e la spada e Il vecchio che guardava tramontare i tramonti, s’incontrerà con Alessandro Zaccuri, giornalista scrittore e autore di romanzi e  saggi di critica letteraria oltre che curatore di numerose opere di altri scrittori, collabora con l’Avvenire ed è autore del recente Francesco: il cristianesimo semplice di papa Bergoglio.

Il ciclo di appuntamenti “Sette opere di misericordia spirituale, sette opere di vita” fa parte della rassegna “Aspettando il Festival”  ed è stato organizzato in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Sette incontri che raccontano le sette opere di misericordia spirituale.

Di solito quando si parla di misericordia la si associa con il perdono. Aspetto innegabile, ma insufficiente. Perché, come dice Papa Francesco – Dio è gioioso e la misericordia è la vera forza che può salvare l’uomo e il mondo dal cancro che è il peccato, il male morale ed il male spirituale. Il pontefice invita a ricordare le tre parabole “della misericordia” presenti nel vangelo di Luca: quella della pecora smarrita, quella della moneta perduta e, più lunga di tutte, quella “del padre dei due figli”: il figlio prodigo e il figlio – così il papa definisce il terzo protagonista del racconto – “che si crede giusto, che si crede santo”.

Esaminando l’elenco catechistico delle opere di misericordia, si scopre principalmente che si tratta di “opere”, cioè attività finalizzate a ricostruire l’identità delle persone che hanno subito una diminuzione della loro dignità.

Al primo posto nella storia della pietà cristiana vengono poste le opere di misericordia spirituale, e non a caso: l’elemento distintivo delle persone umane è lo spirito. Riproporre le opere di misericordia spirituale permette di ricreare un tessuto relazionale adatto anche alla riedificazione del “corpo sociale”. Proprio quel corpo che è la nostra vita, oggi.

La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore da oltre vent’anni offre a Brescia e al suo territorio uno spazio privilegiato occasioni di formazione, riflessione e confronto nei campi della cultura e della comunicazione. Per l’edizione 2016 di Corpus Hominis i suoi docenti hanno chiamato ospiti di alto profilo a testimoniare la dignità della misericordia, ospiti capaci di comunicare al pubblico progetti culturali robusti, riconoscibili e mirati con chiarezza alla creazione di valore: artisti, scrittori, intellettuali, figure di pace.

L’organizzazione è a cura di Carla Bino, storica del teatro e dello spettacolo Elena Di Raddo, storica dell’arte contemporanea Massimo Locatelli, filmologo e storico dei media Giuseppe Lupo, scrittore e storico della letteratura italiana contemporanea e vede la collaborazione di Giacomo Scanzi.

Per informazioni:
0305785430
info@corpushominis.it

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.