La traslazione della Madonna di Casaluce è un evento profondamente radicato nella tradizione religiosa e culturale della Campania, legato a una delle icone mariane più venerate della regione. L’icona della Madonna di Casaluce, secondo la leggenda, giunse in Italia dalla Terra Santa ed è circondata da un’aura di sacralità che continua a richiamare fedeli e pellegrini da ogni dove.
La storia dell’icona risale al XIII secolo, in pieno periodo delle crociate. Si racconta che i monaci basiliani trasportarono l’immagine dalla Palestina per salvarla dalle devastazioni della guerra. Dopo un lungo viaggio, l’icona trovò dimora presso il Castello di Casaluce, vicino Aversa. Raffigurata come la Madonna con il Bambino in braccio, questa immagine venne subito considerata miracolosa, diventando un oggetto di profonda venerazione da parte della popolazione locale.
Ogni anno, il 15 ottobre, si celebra la solenne traslazione dell’icona, che segna l’inizio di una delle tradizioni più antiche e sentite del territorio. Durante questa celebrazione, l’effigie della Madonna viene portata in processione dalla Chiesa di Casaluce fino ad Aversa, dove è custodita per un periodo nella Basilica di San Paolo, per poi fare ritorno alla sua sede. La processione, carica di simbolismo religioso, rappresenta un pellegrinaggio di fede, durante il quale i fedeli accompagnano l’immagine sacra con preghiere, canti e luci, creando un’atmosfera di profonda spiritualità e partecipazione.
Il 15 ottobre è un giorno particolarmente importante per la comunità locale, che si stringe attorno alla Madonna di Casaluce, vedendo in lei un simbolo di protezione. Il rito della traslazione è vissuto come un momento di rinnovata devozione, un’occasione per esprimere la propria fede e chiedere l’intercessione della Madonna. Durante il tragitto, le strade si riempiono di fedeli che camminano insieme, portando candele votive e intonando canti religiosi, unendo il passato al presente in un gesto di continuità spirituale.
La leggenda narra di molti miracoli attribuiti alla Madonna di Casaluce, che avrebbe protetto la regione da pestilenze e calamità. Ancora oggi, i fedeli si rivolgono a lei per chiedere grazie e protezione, mantenendo vivo un legame che si rinnova ogni anno con la traslazione. Il significato di questo evento va oltre la semplice processione: è un momento di aggregazione sociale, di riflessione e di preghiera, che rafforza l’identità della comunità.
Oltre alla processione, la festa prevede celebrazioni liturgiche, eventi culturali e momenti di condivisione comunitaria. La traslazione della Madonna di Casaluce il 15 ottobre è un’occasione che coinvolge l’intera popolazione, unendo storia, fede e devozione in un’unica celebrazione. La Madonna di Casaluce rimane un potente simbolo di speranza, e la sua traslazione rappresenta una delle più belle espressioni di fede mariana nel cuore della Campania.