La Uglia di Pignola (provincia di Potenza) si svolge al centro della città, la vigilia della terza domenica di maggio, quando verrà poi festeggiata Maria Santissima degli Angeli. La processione della Uglia è una pittoresca celebrazione che inizia con l’allestimento di un piccolo trono di stoffa a forma di guglia, sul quale viene dipinta una raffigurazione della Madonna, per essere poi condotto dai giovani e dalla banda cittadina per il centro storico di Pignola. Si tratta di una processione laica e tradizionale, il cui unico rimando religioso è proprio l’immagine di Maria, perché non ci sono soste in chiesa, preghiere né segni al suo passaggio, tantomeno partecipa un prete.
La Uglia inizia quando la sera del sabato è ormai calata. Solo allora escono i giovani portatori dalla chiesa di San Rocco, reggendo il trono a forma di guglia in cui è posta l’immagine della Madonna, danzando tra la folla e facendo piroette. Il cammino viene eseguito in maniera tutt’altro che lineare, con movimenti obliqui e circolari, ed è sostenuto dalla banda e anche dal vino, ma soprattutto dall’eccitazione generale creata dal rito. La Uglia non si ferma mai e continua ad avanzare, finché non inizia a trovarsi la strada sbarrata da alti fuochi decorati dagli abitanti con delle ginestre. Ogni volta la processione si ferma davanti a questi, ma la Uglia prosegue la danza finché non spicca un balzo per superare le fiamme in un gesto di fede e coraggio, tra l’entusiasmo della folla, per poi proseguire il suo cammino.
Pur essendo una festa laica, i suoi riti sono antichi e ben codificati, tanto da lasciare la porta aperta a diverse spiegazioni sul suo significato. Le più popolari sono quelle che vedono la Uglia come un rito per proteggersi dal male, quando l’immagina sacra supera le fiamme, o che l’attraversamento del fuoco sia una sorta di rito di purificazione. Per alcuni si tratterebbe di una canonica rappresentazione popolare della lotta tra il bene e il male. Quale che sia la spiegazione, il velo sacro che sfiora questa festa, e soprattutto la sua unicità e particolarità, per non parlare del forte coinvolgimento per chi vi partecipa, ne fanno una festa da non perdere.