La Vulgata , fondamento della cultura cristiana

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La Vulgata rappresenta la principale opera scritta da Sofronio Eusebio Girolamo (San Girolamo), traduzione canonica della Bibbia in lingua latina utilizzata dalla Chiesa cattolica.

Il suo titolo è dovuto alla dicitura latina “vulgata editio” ovvero “edizione per il popolo” rimarcando sia l’enorme successo che ottenne, facile da leggere alla portata del popolo, sia lo stile non eccessivamente raffinato.

Per ben quattrocento anni dalla sua ufficialità durante il Concilio di Trento, essa è stata la traduzione in latino utilizzata dalla Chiesa Cattolica fino a quando fu revisionata ulteriormente nel Concilio Vaticano II.

All’inizio dell’era cristiana giravano numerose versioni non ufficiale della Bibbia (i vetus latina – vecchia tradizione latina) differenti tra loro con pezzi mancanti e di qualità scadente.

Per porre fine a questa confusione e assicurare alla Chiesa una traduzione di alta qualità, il Papa Damaso I si rivolse al suo segretario Girolamo dotato di una notevole padronanza letteraria del latino e del greco.

A Girolamo fu chiesta una traduzione che favoriva l’unità nella liturgia, eliminando glie errori e le imprecisioni di quelle non ufficiali.

Il suo lavoro iniziò da 4 Vangeli per poi passare all’Antico Testamento in quindici anni di lavoro.

Prese come aiuto giuda le precedenti traduzioni “I Vetus Latina” , i testi originali in diverse lingue che aveva a disposizione e la versione greca dell’Antico Testamento detta Settanta.

Durante la scrittura dell’opera Girolamo si trasferì a Betlemme per migliorare la lingua ebraica e aramaica.

Dal punto di vista metodologico utilizzo il principio di traduzione “resa ad sensum” , ovvero traslando non le singole parole ma il senso vero e proprio di ogni singole frasi.

Lui stesso lo scrive in una lettera “L’ordine delle parole è un mistero, non rendo la parola con la parola ma il senso con il senso. Ho avuto come maestro di questo procedimento Cicerone che tradusse il Protagora di Platone e altre opere. “

Continuò la lettera dicendo “Anche Orazio, uomo acuto e dotto, nell’Ars poetica dà gli stessi precetti al traduttore colto: non ti curerai di rendere parola per parola, come un traduttore fedele” .

Girolamo realizzò un testo di qualità indubbiamente superiore agli altri che diventò la versione egemone della Chiesa Cattolica.

Da questa opera hanno intinto ispirazione numerose opere musicali, pittoriche e letterarie e fu un punto cardine per le successive traduzioni in lingue volgari.

Tuttora la Vulgata rappresenta il testo liturgico della Santa Messa in latino.