Le apparizioni mariane consistono in vere e proprie visioni di Maria che una o più persone hanno avuto in luoghi o tempi differenti.
In questi fenomeni, molto frequenti nella storia del cristianesimo, la Madre di Gesù si rivolge tramite parole o gesti.
Se non avvengono tramite la visione ma solo con l’udito, vengono chiamati nel lessico del cattolicesimo “locuzioni”.
Nel 352 avvenne la prima apparizione di cui si ha notizia, apparsa contemporaneamente ad una coppia patrizia e a Papa Liberio con la richiesta di costruire una Chiesa a le dedicata.
Secondo la tradizione questa chiesa fu costruita nel luogo esatto dove un secolo più tardi venne edificata la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Secondo la Chiesa Cattolica le rivelazioni pubbliche, ovvero le visioni di Gesù, Maria e dei Santi sono terminate con la morte dell’ultimo Apostolo e dopo il completamento del Nuovo Testamento.
La stessa dottrina della Chiesa ammette però che nel corso dei secoli ci sono state delle rivelazioni “private” o apparizioni riconosciute ufficialmente riferite a Maria, Madre di Gesù e Madre dei viventi.
Le apparizioni vengono considerate come degli interventi da parte di una madre nei confronti dei suoi figli.
In generale per la Chiesa la maggior parte delle visioni rimane non verificata, spiegata come fenomeni soprannaturali o scientifici.
Attraverso un processo di investigazione con supporti tecnico-scientifici si può approvare o meno una apparizione con la conseguente concessione della devozione universale in caso di conferma.
La teologia ha specificato i tre tipi di visioni o locuzioni che possono essere corporali, immaginarie o intellettuali.
Nel primo caso il fenomeno si verificherebbe all’esterno del corpo e viene percepito dai nostri sensi normalmente.
Nel secondo caso si manifesterebbe attraverso l’immaginazione in modo chiaro.
Nelle visioni intellettuali la percezione avverrebbe direttamente nell’intelletto senza collegarsi ai sensi interni o esterni.
La Chiesa si limita a considerare separatamente i singoli fenomeni avvenuti senza un elenco ufficiale.
Nel Febbraio del 1978 la Santa Inquisizione ha pubblicato le norme per procedere nel giudizio delle apparizioni o rivelazioni presunte.
Il Vescovo della diocesi può iniziare il processo di indagini di sua propria iniziativa ma se il fenomeno assume una importanza nazionale, interviene la conferenza episcopale.
Può intervenire anche il Vaticano su richiesta del vescovo locale, iniziativa propria e dei fedeli.
L’indagine viene effettuata attraverso dei criteri positivi e negativi che riguardano le qualità persona in questione, qualsiasi tentativo di guadagno sull’evento, se la rivelazione porta una sana devozione nella vite dei fedeli, errori dottrinali attribuiti a Dio, alla Vergine Maria nel modo in cui si manifestano.
In Europa i due casi di apparizioni più conosciute sono Lourdes e Fatima mentre in America Guadalupe.