Per la prima volta dopo quasi 50 anni dalla sua morte, il 3 febbraio le spoglie di San Pio lasceranno San Giovanni Rotondo per raggiungere Roma, dove resteranno fino all’11 febbraio.
Papa Bergoglio ha voluto che nella Basilica di San Pietro fossero presenti le spoglie del Santo di Pietrelcina, anche nel Mercoledì Delle Ceneri dell’Anno Santo, 10 febbraio 2016, giorno in cui invierà in tutto il mondo i “missionari della misericordia”, ovvero sacerdoti e vescovi emeriti “conferendo loro speciale mandato di predicare e confessare perché siano segno vivo di come il Padre accoglie quanti sono in cerca del suo perdono”.
La comunicazione di questo desiderio di Francesco all’arcidiocesi è stata data da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. In una lettera Fisichella spiega che «anche la presenza delle spoglie di San Pio sarà un segno prezioso per tutti i missionari e i sacerdoti, i quali troveranno forza e sostegno per la propria missione nel suo esempio mirabile di confessore infaticabile, accogliente e paziente, autentico testimone della Misericordia del Padre».
LA STORIA: Padre Pio, all’anagrafe Francesco Forgione, nasce a Pietrelcina, il 25 maggio 1887 da una famiglia molto povera. Francesco infatti non frequenta regolarmente la scuola per aiutare la famiglia nel lavori nei campi.
Sulla sua formazione religiosa ha molto influito la mamma Peppa, donna cattolica che scelse il nome di Francesco perché devota al Santo di Assisi. La madre fin da subito notò la profonda dedizione che aveva Francesco verso Dio, egli infatti trascorreva la maggior parte del tempo libero presso la chiesa “Santa Maria degli Angeli” a Pietrelcina .
All’età di 12 anni, sotto la guida del suo sacerdote don Domenico Tizzani, riesce in due anni a completare il ciclo scolastico elementare.
Nell’autunno del 1902 entra nel convento di Morcone per intraprendere gli studi ginnasiali e il 6 gennaio 1903, all’età di 16 anni, viene ordinato chierico dell’Ordine dei Cappuccini con il nome di Frà Pio. Terminati gli studi ed i rituali, il 10 agosto 1910 viene ordinato sacerdote nel Duomo di Benevento. Il 4 settembre 1916 entra nel convento di San Giovanni Rotondo dove rimane fino al giorno della sua morte, avvenuta il 23 settembre 1968.
Tra gli eventi più salienti della biografia del Padre, c’è sicuramente quello verificatosi la mattina del 20 settembre 1918 quando, mentre era raccolto in preghiera davanti al Crocifisso del coro della chiesina del convento, ricevette il dono delle stimmate. I segni delle ferite della Passione di Cristo erano visibili e rimasero aperti, freschi e sanguinanti per mezzo secolo, fino a poco prima della sua morte.
Mentre era in vita, fedeli provenienti da ogni parte del mondo si sono recati in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo per ottenere la potente intercessione presso Dio da parte del sacerdote stigmatizzato. Nel 1962 anche l’allora vescovo di Cracovia, Karol Wojtyła, scrisse a Padre Pio chiedendogli l’intercessione per la salute di una sua amica affetta da grave malattia.
La beatificazione del Frate di Pietrelcina risale al 2 maggio 1999 mentre la canonizzazione è avvenuta il 16 giugno 2002 in Piazza San Pietro da Giovanni Paolo II.
La sua festa liturgica viene celebrata il 23 settembre, anniversario della morte.
Il Santo è venerato in tutto il mondo con numerosi gruppi di preghiera dislocati nei vari continenti. Papa Francesco ha programmato per sabato 6 febbraio 2016 il Giubileo dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio che incontrerà in Udienza privata. I gruppi sono circa 3.300, dei quali 2.600 italiani, e 744 in 59 strati tra Stati Uniti, Polonia, Argentina e Irlanda.
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