“La Maddalena, tra peccato e penitenza”, questo è il titolo della mostra ospitata presso il Museo-Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto. La figura della Maddalena è diventata dal 4 settembre cardine dell’esposizione, amata e raffigurata dai migliori pittori di tutti i tempi, simbolo indiscusso d’amore di sofferenza e di contrizione. La mostra a cura di Vittorio Sgarbi sarà visitabile fino all’8 gennaio 2017, giorno del battesimo del Signore.
Promotori della mostra: la Regione Marche, la Conferenza Episcopale Marchigiana, la prelatura Territoriale della Santa Casa di Loreto ed il Ministero, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturale e del Turismo, oltre che l’Anci ed il Comune di Loreto. L’organizzazione è a cura della Fondazione Giovanni Paolo II e di Artifex s’inserisce tra gli eventi organizzati durante il Giubileo della Misericordia nelle Marche.
Maria Maddalena racchiude in sè molte espressioni rappresentate in moltissime opere d’arte da artisti di tutti i secoli, come Antonio Canova, e Carlo Crivelli. Guardando più da vicino scopriamo la Maria Maddalena dai mille volti, è lei la prima testimone della Resurrezione di Cristo, lei il primo “apostolo” e messaggera di Gesù Cristo. La figura di Maria Maddalena riflette la dignità della donna ed il suo animo religioso. Nella storia dell’arte dal Medioevo in poi gli artisti più famosi si sono cimentati a raffigurare la figura della Santa più amata di tutti i tempi dai cristiani ai musulmani.
La mostra si compone di una selezione di oltre cinquanta capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private, unificando l’aspetto religioso e l’aspetto artistico, eventi della vita del Signore come l’atto di ungergli i piedi o di sofferenza stringendo il fondo della croce, o ancora portando la buona novella della Resurrezione del Signore agli apostoli.
Le opere in mostra offrono immagini di grande bellezza e intensità. L’iconografia della santa è prorompente e stupefacente, in ogni Maddalena raffigurata si può ritrovare un atteggiamento passionale ma anche di ravvedimento, come ad esempio nella “Maddalena in meditazione” di Guido Cagnacci del 1637 commissionato dalle monache benedettine o nell“Estasi della Maddalena” di Ignazio Stern del 1748, dove la santa è circondata da bambini che paiono attratti da questa figura femminile, sensualità, passione e complicità, O ancora nella “Madonna Penitente” di Antonio Cavallucci del 1787.
All’interno dell’esposizione sono proposte una serie di suggestive immagini della Maddalena, dalla tavola che compone il Trittico di Carlo Crivelli di Montefiore dell’Aso, realizzato intorno al 1470 come pala per la chiesa di San Francesco. Nell’opera l’artista veneziano dipinge la santa con le vesti di una provocante ragazza dallo sguardo seducente, lasciando intendere il prossimo percorso di conversione alla fede grazie anche alla fenice ricamata sulla manica dell’abito elegante.
Uno degli elementi fondanti è l’avvicinamento alla fede che portò la figura della santa ad avere un importante periodo di fortuna nell’età della Controriforma, tra il cinquecento e il seicento, dove molti artisti hanno trovato particolari suggerimenti, visibile ad esempio nell’opera dell’artista toscano Orazio Gentileschi collocata da lui stesso presso la chiesa della Maddalena di Fabriano.
Al termine della mostra si trovano tre disegni di Antonio Canova notoriamente poco sensibile alle materie religiose, egli raffigura la Maddalena soffermandosi sulle espressioni del viso. La presenza del Canova in questa mostra dimostra come Maria Maddalena si stata fonte d’ispirazione anche per gli artisti generalmente considerati laici.
Lo spazio espositivo del Museo Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto si compone di trenta sale ed oltre duemila metri quadrati, raccoglie straordinarie opere distribuite su tre piani, racchiudendo raccolte a partire dalla fine del XIX secolo tra dipinti arredi, affreschi di enorme valore.
Il Museo Antico Tesoro, Santa Casa di Loreto è aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica con orari: dal 1 ottobre 2016 all’8 gennaio 2017: 10.00/13.00 – 15.00/18.00. Sabato e domenica: 10.00/13.00 – 15:00/19:00 Biglietto per visita alla Mostra e Museo: intero 8 euro; ridotto 6 euro; ridotto scuole 4 euro. Per informazioni e prenotazioni : 071.974798 – 06.68193064.