A Pedali, frazione di Viggianello, la terza domenica di agosto viene festeggiata la Madonna del Carmine, attraverso una serie di riti particolari e abbastanza complessi, che constano: nella Danza del Falcetto, nella Danza dei Cirii e nelle Processioni dei Cinti e della Meta, il tutto animato da canti e musica. Questa festa vuole riportare alla nostra memoria le antiche usanze collegate alla terra e alle comunità agricole.
Una volta compreso cosa è il falcetto, cerchiamo di capire cosa sono i Cirii e le Cinte. Si tratta di strutture composte da spighe di grano nel primo caso e di candele nel secondo, tutto questo arricchito da bellissimi nastri colorati. Queste strutture vengono poi portate in testa dai devoti che fanno voto alla Madonna.
Per quanto riguarda la meta, invece, si tratta di una composizione mobile di grandi dimensioni, quest’ultima è decorata da numerose spighe di grano, proprio come fosse un enorme covone di paglia, trasportato a spalla dagli uomini della città. A questa struttura vengono legati ghiri e animali da aia, come ringraziamento alla terra stessa.
Nei giorni precedenti alla festa, per la precisione, il giovedì e venerdì antecedenti ai festeggiamenti, i devoti si riuniscono per preparare ed ornare i vari cirii, le cinte ed infine la meta. Una volta terminata la preparazione di questi elementi, i cittadini festeggiano suonando tamburelli ed organetti. Contemporaneamente i signori del Comitato della festa dedicata alla Madonna del Carmine, si recano dai fedeli per raccogliere il grano e ricevere gli animali che verranno messi all’asta il sabato sera.
Il Programma
Alle ore 15 di sabato 17, cirii, cinte e meta iniziano il loro viaggio fino a Piazza San Francesco di Paola, dove verranno benedetti. Durante il loro percorso, le strutture vengono accompagnate da anziani vestiti con antichi abiti rurali e dal suono delle zampogne, degli organetti e dei tamburelli. Questi ultimi eseguono la Danza del Falcetto.
Alle 18, invece, le donne iniziano a danzare con i cirii a ritmo di tarantella. Una volta finite le danze, si da il via all’asta dei vari doni, tra cui raccolto e bestiame gentilmente offerto dalla popolazione.
Domenica 18 si inizia di buon ora con la Santa Messa, seguita nel pomeriggio dalla processione. Quest’ultima percorre tutte le contrade cittadine per un lungo tempo (quasi quattro ore), per poi sostare a Santoianni, dove le donne stanno ballando ancora a ritmo di tarantella con i cirii in testa.
Fonte Immagine di copertina: Pro Loco di Viggianello