Inizia la settimana che porta alle celebrazioni della Madonna della Neve a Torre Annunziata. Una delle feste religiose più sentite dagli abitanti. Purtroppo, come successo nel 2020 a causa del COVID, si è deciso di limitarsi a ricordare la Santa Vergine solo attraverso le celebrazioni di tipo religioso.
Come è nata la tradizione?
La storia collegata alla Santa Patrona di Torre Annunziata risale attorno al Quattordicesimo secolo (1354 d.C circa), quando durante un normalissimo 5 agosto, alcuni pescatori della zona intenti a pescare nelle acque presso lo Scoglio di Rovigliano (la leggenda narra che la sua genesi dipenda dalla possanza di Ercole) ritrovarono una cassa impigliata tra le reti.
Una volta aperta la cassa, i pescatori trovarono un quadro contenente un busto in terracotta rappresentate la Santissima Vergine con Gesù bambino. La statua, presentava una Madonna con la pelle scura, pertanto si presuppone provenga dal Medioriente.
Dopo il prodigioso ritrovamento, i pescatori di Torre Annunziata vennero coinvolti a riva in un furioso diverbio con i pescatori di Castellamare di Stabia, i quali sostenevano che il busto venne ripescato nelle loro acque. Un Capitano del Popolo (una particolare figura di elezione popolare che fungeva da magistrato) decise che il particolare oggetto fosse custodito dai cittadini torresi.
Visto che il giudizio non soddisfò in alcun modo gli stabiesi, questi ultimi si impadronirono dell’effige, fu proprio in quel momento che si manifestò un evento a dir poco prodigioso. Infatti, durante una fredda giornata di gennaio, il busto venne ritrovato coperto di neve all’esterno della Cappella dell’Annunziata (vicino al porto). Tale segno, portò gli oplontini a pensare che la stessa Vergine Maria decise di restare a Torre Annunziata, come ringraziamento verso i pescatori che l’avevano salvata dalle acque.
Questo particolare evento, ci porta a ricordare come il 5 agosto del 352 d.C. (a quasi mille anni di distanza dal ritrovamento a Rovigliano), un’altra miracolosa nevicata fu protagonista, questa volta in terra romana. Tale evento, meravigliò a tal punto Papa Liberio da indurlo a dedicare quel giorno a Sancta Maria ad Nives, ovvero, Santa Maria della Neve. Questo particolare e miracoloso evento è collegato alla nascita della Basilica Patriarcale di Santa Maria Maggiore a Roma.
I Miracoli
Durante i secoli non pochi Miracoli sono stati attribuito proprio all’intercessione della Madonna della Neve di Torre del Greco. Infatti, gli oplontini sostengono che li abbia salvati dalle incursioni dei pirati tra il Cinquecento ed il Seicento, oltre ad aver protetto tutti loro dalle epidemie di colera del 1836 e del 1837.
Il prodigio più importante collegato alla Vergine della Neve, riguarda proprio il Vesuvio. Era il 22 ottobre 1822, da giorni il vulcano oscurava Torre Annunziata in una immensa nube di fumo e lapilli, mentre a pochi passi la lava sembrava essere pronta ad inghiottire qualunque cosa. I fedeli, in preda alla più nera disperazione, portarono in processione il miracoloso busto in terracotta.
Proprio durante la processione, l’oscura nube che minacciava il destino dei torresi fu trafitta dalla luce solare che a sua volta illuminava l’effige della Beata Vergine Maria, poco dopo anche la lava si arrestò. Da quel momento, la collettività celebra ogni 22 ottobre come festa votiva la Madonna della Neve, il tutto accompagnato da bancarelle, luminarie, processioni e spettacoli pirotecnici.
Il programma delle celebrazioni 2021
Come abbiamo già detto, il tradizionale evento collegato alle celebrazioni relative al ritrovamento dell’effige non si potranno tenere al fine di evitare che la popolazione rischi il contagio da COVID. Fortunatamente, sarà possibile partecipare alle celebrazioni di tipo religioso, anche se solo 43 fedeli potranno entrare nella sala liturgica.
Qui di seguito, gli appuntamenti ecclesiastici dedicati alla Madonna della Neve di Torre Annunziata:
Mercoledì 4 agosto:
Ore 9:00 – Messa
Ore 18:00 – Messa solenne in Basilica (Parrocchia Maria SS. Della Neve)
Ore 20:30 – Veglia di Preghiera in Basilica
Giovedì 5 agosto:
Ore 6:30 – Apertura della Basilica
Orario Messe – 7:30 / 09:00 / 11:00 (Rosario) / 11:30 (Messa Solenne) / 12:00 (Supplica alla Madonna)
Ore 17:30 – Messa in Basilica
Ore 19:30 – Messa sollenne all’interno del Villaggio del Fanciullo presieduta da Don Salvatore Accardo, decano della zona di Napoli. L’evento, sarà accompagnato dal coro della Parrocchia del Santissimo Crocifisso di Torre del Greco.
Dopo la celebrazione, una compagnia teatrale di Torre del Greco, sotto l’abile direzione artistica di Torre del Greco rappresenterà il ritrovamento dell’effige da parte dei pescatori.
Fine serata – Fuochi Pirotecnici a Rovigliano.
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