La leggenda racconta che l’icona di Maria Santissima di Romania giunse nel porto di Tropea (in Calabria) a bordo di una nave proveniente dall’est-bizantino, in seguito a una tempesta. Nonostante la volontà di ripartire dell’equipaggio e la rimessa in ordine dell’imbarcazione questa non si muoveva. Intanto, il vescovo di Tropea sognò che la Madonna aveva desiderio di rimanere a Tropea proteggerne città e popolazione. Unitosi a una delegazione civile, il vescovo andò a recuperare l’icona, e solo allora la nave riuscì a ripartire. Per questo da allora fu conosciuta sia con il nome di Maria Santissima di Romania (per la provenienza) quando come Madonna di Tropea per aver scelto la città e farne la sua protetta.
I
miracoli di Maria Santissima di Romania
non si fermano qui, poiché apparve di nuovo in sogno ad un vescovo, avvisandolo
di un terribile terremoto che si stava per abbattere sulla città e la Regione
intera. Il vescovo ordinò una processione di penitenza per il 27 marzo 1638,
richiedendo la partecipazione di tutta la popolazione tropeana. Proprio durante
la processione si scatenò il terremoto che non danneggiò in alcun modo i
tropeani. Un evento simile accadde anche nel 1783, quando un altro terremoto si
abbatté su tutta la Calabria, con un’intensità in grado di ridisegnarne
l’aspetto geo-fisico, ma di nuovo i tropeani ne uscirono illesi.
La devozione già grande verso Maria
Santissima di Romania finì così per consolidarsi, e ancora oggi il 27 marzo (in ricordo della data del
1638) i tropeani commemorano e celebrano la loro patrona. La giornata è
dedicata al rinnovamento della devozione nei confronti della Madonna di Tropea
ed al rinnovo della richiesta della sua protezione. terrà una messa
pontificale e solenni celebrazioni alla Cattedrale di Maria Santissima di Romania,
mentre festeggiamenti civili si accostano a quelli sacri, allo scopo di creare
comunione e maggior interesse.
La Santa viene ricordata e celebrata anche il 9 settembre, nel giorno in cui avvenne l’incoronazione della sacra
Icona. In questa data, dopo la Novena di preparazione, la sacra processione
accompagna l’icona nel suo cammino attraverso le vie cittadine, con la
partecipazione di varie associazioni e confraternite religiose.
L’immagine di Maria Santissima di Romania risiede in cattedrale. Dipinta su una tavola di cedro, in stile bizantino, il suo volto è scuro e tiene fra le braccia Gesù Bambino