Nonostante la speranza di tutti fosse poter passare un periodo natalizio più simile possibile a quanto siamo abituati, ancora uno sforzo ci viene richiesto per contenere la diffusione del Covid-19 anche in questi giorni. Pur restando possibile partecipare alla Santa Messa del giorno di Natale, con orari anticipati e tutte le dovute norme restittive, sono state evitate le cerimonie che per proprio carattere avrebbero portato la gente ad assembramenti pericolosi. Questo è il caso del messaggio natalizio e della benedizione “Urbi et Orbi”, che Papa Francesco impartirà nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico Vaticano”.
Le norme per assicurare la salute pubblica hanno portato ad una modifica non solo degli orari delle cerimonie natalizie, ma in alcuni casi anche di un cambiamento dei luoghi, per garantire la sicurezza.
Le modalità con cui il Papa presiederà alle cerimonie natalizie e di inizio anno sono state comunicate dalla Sala Stampa vaticana, quindi come annunciato dalla “Prefettura della Casa Pontificia, il prossimo 25 dicembre, Solennità del Natale del Signore, Papa Francesco pronuncerà il Messaggio natalizio e impartirà la benedizione “Urbi et Orbi” nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico Vaticano”. Per quanto riguarda la recita dell’Angelus si terrà nella Biblioteca, nei giorni 26 e 27 dicembre 2020, e 1,3 e 6 gennaio 2021.
Tanto per la Santa Messa della Vigilia che per il tradizionale messaggio natalizio e la benedizione Urbi et Orbi, grazie alla collaborazione tra Tv2000 e suor Veronica Donatello della CEI, saranno offerte traduzioni nella Lingua dei Segni (LIC) per persone con disabilità uditive e comuniative nel canale You Tube, raggiungibile da questo link:
https://e.va/lis
Già per il triduo della Pasqua di quest’anno era stata posta l’attenzione a questo aspetto, fornendo una simile possibilità. Lo stesso Papa Francesco ha lanciato un appello il 3 dicembre scorso, nella Giornata Internazionale delle Persone con disabilità, come sempre mostrando di avere a cuore le persone in difficoltà, che questa situazione di pandemia potrebbe aver condotto ad avere maggior bisogno di aiuto.