Verona è una bellissima città italiana, visitata non solo dai turisti ma anche dai pellegrini desiderosi di scoprirne la bellezza e sacralità delle chiese della storia dei suoi luoghi, grazie anche al successo di “Verona Minor Hierusalem. Una città da valorizzare assieme“. Si tratta di un progetto promosso dalla Diocesi di Verona in collaborazione con il Comune, è sostenuto da Banco Bpm e da Cattolica Assicurazioni, che in 2 anni è riuscito ad attirare ben 163mila visitatori, e vanta di oltre 1.000 volontari già formati.
All’attuale offre la possibilità di compiere un vero e proprio pellegrinaggio urbano attraverso luoghi sacri e ispirati, seguendo particolari e curati itinerari. I pellegrinaggi proposti giornalmente (in genere da giovedì a domenica) durano in media 2 ore e mezza ed è necessaria la prenotazione, con l’ausilio di una guida che illustrerà i luoghi scelti. Proprio questa domenica 15 dicembre sono stati inaugurati due nuovi percorsi per ampliare le possibilità del viaggiatore, che saranno completamente attivi ogni sabato dal 22 dicembre:
– Rinascere dalla Terra. Verona crocevia di civiltà, storia e cultura. In cui il pellegrino potrà ammirare cripte e sacelli, confrontando le testimonianze di una fede che si palesa tanto antica quanto radicata nel territorio, passando anche per palazzi e monumenti storici. L’itinerario passa attraverso San Zeno in Oratorio, San Lorenzo, Santissime Teuteria e Tosca, San Giovanni in Foro e San Benedetto al Monte;
– Rinascere dal cielo, tra le note di Mozart e una nave di Santi. Questo itinerario si pone come scopo la scoperta del quartiere Veronetta, offrendo la possibilità di passare per San Tomaso e osservare l’organo legato a Mozart, visitando anche San Nazaro, San Paolo e Santa Tosca, e con tappa a Santa Maria al Paradiso, che custodisce uno dei più grandi reliquiari d’Europa.
In precedenza, a disposizione dei pellegrini era attivo l’itinerario Rinascere dall’Acqua, Verona aldilà del fiume, e comprendeva la visita alle chiese site all’esterno dell’ansa dell’Adige, come San Giorgio in Braida, Santo Stefano, Santi Siro e Libera, San Giovanni in Valle, Santa Maria in Organo e la chiesetta di San Pietro Martire.
Nel complesso Verona Minor Hierusalem si è rivelato un completo successo, in grado di garantire l’apertura e la custodia di ben 16 chiese cittadine, soprattutto grazie all’operato dei numerosissimi cittadini volontari, coinvolti anche da scuole e università, desiderosi di far conoscere il ricco patrimonio spirituale e storico di Verona. il sindaco stesso si è rivelato entusiasta dell’affluenza turistica portata da Verona Minor Hierusalem, tanto da definirlo: “Un progetto di elevata qualità che in due anni è stato apprezzato da migliaia di visitatori e pellegrini. Percorsi alternativi che consentono anche ai turisti di scoprire luoghi e chiese di grande valore artistico, al di fuori degli itinerari più conosciuti. Crediamo davvero tanto in questa iniziativa e il coinvolgimento del Comune sarà sempre maggiore”.
Per avere maggiori dettagli, basta consultare l’apposita pagina di Verona Minor Hierusalem.