La città di Lucca, situata in Toscana, è ricca di storia e cultura, e ogni anno celebra il suo patrono, San Paolino. La festa di San Paolino rappresenta un momento di grande devozione religiosa e di gioia per la comunità lucchese. In questo articolo, esploreremo la storia, le usanze e le tradizioni che caratterizzano la festa di San Paolino, un evento imperdibile nel calendario lucchese.
San Paolino, anche conosciuto come San Paolino di Nola, fu un vescovo del IV secolo d.C. originario di Nola, nell’attuale regione campana. La sua vita e il suo impegno nella diffusione del cristianesimo gli valsero grande rispetto e devozione. Tuttavia, il suo legame con Lucca ha origini antiche. La tradizione narra che, nel V secolo, le reliquie di San Paolino furono portate a Lucca per proteggere la città dagli invasori barbari. Da quel momento, San Paolino è stato considerato il patrono e il protettore di Lucca.
La festa di San Paolino viene celebrata il 12 luglio di ogni anno. La giornata inizia con una solenne messa nella Cattedrale di San Martino, il principale luogo di culto della città. Durante la messa, vengono resi omaggio e lodi a San Paolino, e la comunità si unisce in preghiera per chiedere la sua protezione e benedizione. La cattedrale, con la sua maestosità architettonica, diventa il centro spirituale della festa.
Una delle usanze più significative della festa di San Paolino è la processione della Santa Croce. La croce, ritenuta miracolosa, viene portata in processione per le vie del centro storico di Lucca dai membri delle confraternite religiose, seguiti dai fedeli che si uniscono in preghiera. Durante la processione, vengono intonati inni religiosi e si creano atmosfere di devozione e spiritualità.
Un altro momento clou della festa è l’illuminazione delle “mure luminose”. Le antiche mura di Lucca, che circondano il centro storico, vengono illuminate da migliaia di candele e lumini, creando un’atmosfera suggestiva e magica. Questa tradizione risale a secoli fa ed è diventata un’icona della festa di San Paolino.
Durante la festa, Lucca ospita anche una fiera tradizionale, dove si possono trovare bancarelle con prodotti locali, artigianato, cibo e attrazioni per i visitatori. È un’opportunità per immergersi nella cultura e nelle tradizioni della città, assaggiare specialità culinarie toscane e apprezzare l’arte e l’artigianato locali.
La festa di San Paolino rappresenta un momento di grande unità e coesione per la comunità lucchese. Oltre alle celebrazioni religiose e alle tradizioni popolari, la festa offre anche una serie di eventi culturali, spettacoli, concerti e manifestazioni che coinvolgono residenti e visitatori di tutte le età.
Una delle usanze più radicate è la preparazione dei “botti di San Paolino”. Questi sono dei grossi petardi, caratterizzati da un suono potente e fragoroso, che vengono fatti esplodere per le strade durante la festa. Si crede che il rumore dei botti allontani gli spiriti maligni e porti fortuna alla città.
La figura di San Paolino è anche rappresentata in alcune tradizioni culinarie locali. Durante la festa, è possibile gustare specialità tipiche di Lucca come il “buccellato”, un dolce a base di fichi secchi, noci e spezie, che viene condiviso tra parenti e amici in segno di festa e buon augurio.
La venerazione di San Paolino si estende oltre i confini di Lucca. Il santo è anche considerato il patrono di altre città toscane, come Nola e Sannicandro di Bari. La sua figura continua ad essere una fonte di ispirazione per i fedeli e un legame significativo con la storia e la tradizione religiosa della regione.