Francesco nacque il 27 marzo 1416 a Paola (Cosenza) da Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo. I genitori, che erano in età avanzata, attribuirono la nascita del loro primogenito all’intercessione di S. Francesco, e per questo gli diedero il nome del Santo di Assisi e promisero di rivestirlo dell’abito votivo dei Francescani. Nel1430 decise, insieme alla famiglia, di compiere un lungo pellegrinaggio verso Assisi, toccando anche altri centri della spiritualità cattolica italiana come Loreto, Roma e Montecassino. Una volta tornato a Paola e Francesco scelse di condurre vita da eremita, ritirandosi in un terreno di proprietà della famiglia.Nel 1435, altri persone si unirono a Francesco, riconosciuto come guida spirituale, iniziò così l’Ordine dei Minimi.
La città di Paola ora si prepara a riprendere in mano i festeggiamenti per il suo Santo protettore, interrotti nei due anni scorsi dalla pandemia di Covid-19.
San Francesco, morto il 2 aprile 1507, viene festeggiato il 4 maggio dai cittadini di Paola e l’ordine dei Minimi del Santuario di Paola sta organizzando il programma delle giornate dell’1 e 2 aprile,che anticiperanno i festeggiamenti patronali del 4.
Venerdì 1 aprile alle 15 l’accoglienza dei pellegrini e la processione fino alla basilica. A seguire il corteo verso la chiesa grande con le sacra ossa del Santo accompagnate dai sindaci delle municipalità di Paola, Paterno Calabro, Spezzano della Sila, Corigliano-Rossano e Milazzo. Alle 16 l’ostensione delle sacre ossa, la chiusura dei 13 venerdì di San Francesco e il racconto del pio transito di san Francesco. Seguirà la messa solenne officiata dal correttore provinciale padre Francesco Maria Trebisonda.
Il 2 aprile (giorno della morte del Santo) alle ore 11 si terrà una santa messa celebrata dal vescovo di Crotone, monsignor Angelo Raffaele Panzetta. A seguire l’atto di affidamento del sindaco al santo.
La figura di San Francesco di Paola ricopre un ruolo molto importante, infatti oltre ad essere venerato e festeggiato dalla città di Paola, di cui è patrono, viene ricordato e invocato da molti, compreso il Santo Padre.
Papa Francesco lo scorso 25 marzo ha implorato Dio e la Madonna di Fatima per la fine della guerra e lo ha fatto parlando dall’interno della Basilica Vaticana di San Pietro, in quella navata centrale in cui si trova proprio la statua di San Francesco di Paola (opera dello scultore Giovan Battista Maini al quale fu commissionata nel 1732, è posta nella navata centrale della Basilica Vaticana di S. Pietro a Roma. Per la realizzazione contribuirono economicamente i vari conventi dell’Ordine dei Minimi, è posta difronte alla statua bronzea di S.Pietro).