Papa Francesco a Santa Marta

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Questa mattina, 25 aprile, Papa Francesco nella Messa a Santa Marta ha esortato a “pregare per le persone che svolgono riti funebri” ribadendo che “la fede o è missionaria o non è fede”.

In questo periodo triste di pandemia si svolgono riti funebri molto spesso frettolosi, senza che possano assistere alle celebrazioni le persone più care. Preghiamo per loro ha detto papa Francesco nell’ introduzione a Santa Marta.

Ha osservato il Santo Padre che” La fede o è missionaria o non è fede”. “Difatti la fede non è un fatto privato, perché io cresca con la fede. Ma la fede conduce ad uscire da se stessi. La fede va trasmessa, va donata attraverso la testimonianza”

Per Papa Francesco la fede non vuol dire “proselitismo”, ma significa “mostrare la rivelazione perché lo Spirito Santo possa agire nella gente con la testimonianza. Dove l’opera del testimone è anche opera di servizio. Un servizio che diventa anche un modo di vivere, uno stile di vita, dicendo che sono cristiano e che vivo da cristiano, questo attrae. Questa è la vera testimonianza.”

Ha proseguito il suo discorso dicendo che: “molte volte nella storia della Chiesa sono nati gruppi o movimenti di donne e di uomini che volevano fare opera di convinzione nella fede per convertire. Finendo nella corruzione” ha annotato il Santo Padre.

Uniti insieme ha concluso Padre Francesco “Preghiamo il Signore perché ci aiuti a vivere la nostra fede a porte aperte, trasparente, senza “proselitismi”, ma capace di far vedere”.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.