Presepe Vivente di Custonaci (TP), il più antico della Sicilia

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Nel registro delle eredità immateriali, tra i cento beni immateriali della Regione Sicilia, il Presepe Vivente di Custonaci è un patrimonio da conservare negli annali, un evento che non intende celebrare soltanto la nascita di Gesù ma che rappresenta una grande occasione di valorizzazione dei mestieri e delle tradizioni popolari siciliane che resistono da oltre duemila anni entrando in una atmosfera che annulla il senso del tempo e dello spazio. Una sorta di operazione “museografica” dunque per il modo in cui è stato pensato e organizzato conferendo così identità a una intera comunità sia sul versante della cultura materiale sia su quello della cultura intellettuale con il recupero di un patrimonio di conoscenze e di abilità manuali connesso ai singoli mestieri.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale “Museo Vivente” di Custonaci, è alla 35ª edizione con un cast composto da oltre 160 interpreti tra artigiani-artisti provenienti dall’intera Sicilia, maestranze contadine con figuranti locali insieme a numerose comparse.

Si realizzerà nella grotta preistorica di scurati in una realtà di case rurali disseminate nelle giornate del 25 e 26 Dicembre 2016 e 5, 6, 7 e 8 Gennaio 2017. I ticket di ingresso si possono comprare sul posto e costano 5 euro per i bambini dai 4 ai 10 anni mentre 10 euro per gli adulti e gratis per i bambini da zero a 3 anni. I biglietti si possono anche acquistare con uno sconto di 50 centesimi sul sito Internet www.presepecustonaci.it. Il costo del biglietto comprende il servizio navetta dal centro storico alla grotta e viceversa, la visita del presepe vivente con degustazione di prodotti tipici e inoltre la possibilità di visitare il rinomato Santuario di Maria Santissima di Custonaci con il suo museo Arte e Fede dove si custodiscono diverse pregevoli opere.

Tra queste una tempera su legno del 1541 bottega del Crescenzio raffigurante madonna in trono con bambino insieme ad un’edicola lignea del XVI secolo a rappresentare ancora madonna in trono con bambino. In particolare viene custodita la Vara della Madonna realizzata in legno dorato nel 1831 dall’intagliatore Giuseppe Loretta utilizzata per il trasporto ad Erice del venerabile Quadro una tavola in pioppo preparata con gesso dipinta ad olio del 1471 o 1521 nella quale gli studiosi ravvisano l’impronta di un artista della bottega di Antonello da Messina.

Il museo fino all’8 Gennaio metterà in risalto diversi ex voto riscoperti insieme a diversi singolari presepi di corallo curati da Oro di Sciacca.

Vincenzo Vassallo
Responsabile comunicazione Santuario di Custonaci

Autore: Redazione