Mentre il 14 febbraio il mondo si riempie di cuori, cioccolatini e dediche d’amore, il giorno dopo, il 15 febbraio, tocca a chi l’anima gemella ancora non l’ha trovata. San Faustino, infatti, è tradizionalmente considerato il patrono dei single, una figura meno conosciuta rispetto a San Valentino, ma altrettanto affascinante per la sua storia e il suo significato spirituale.
Chi era San Faustino? Insieme al suo compagno San Giovita, Faustino fu un valoroso martire cristiano vissuto nel II secolo d.C. a Brescia, una città che oggi ancora lo onora con grande devozione. Entrambi nobili e ferventi credenti, non si piegarono alle persecuzioni dell’Impero Romano e continuarono a diffondere il Vangelo con coraggio. La loro fede incrollabile li portò al martirio, ma anche alla gloria della santità.
Ma perché San Faustino è diventato il protettore dei single? La tradizione popolare racconta che il santo vegli sugli uomini e le donne in cerca del vero amore, aiutandoli a trovare la persona giusta nel momento giusto. Non si tratta solo di un patrono dei cuori solitari, ma di una guida per chi desidera un amore autentico, basato sulla fede e sul rispetto reciproco. La sua festa, il 15 febbraio, è quindi un’opportunità per riflettere sul significato dell’amore cristiano: non solo quello romantico, ma anche l’amore per Dio, per il prossimo e per sé stessi.
A Brescia, San Faustino è celebrato con una grande fiera che affonda le radici in secoli di tradizione. Bancarelle, prodotti tipici e momenti di preghiera animano la città, trasformando questa ricorrenza in una festa di popolo. Ma forse la cosa più bella di San Faustino è il suo messaggio: non si è mai soli davvero, perché Dio accompagna sempre ogni passo del nostro cammino, anche quando l’amore sembra lontano.
Quindi, che si sia single per scelta o in attesa della persona giusta, il 15 febbraio diventa un giorno speciale per affidarsi a San Faustino e riscoprire che il vero amore è prima di tutto un dono di Dio.