San Gerardo Della Porta, meglio conosciuto come San Gerardo di Potenza fu vescovo (dal 1111 al 1119) di Potenza e fu beatificato un anno dopo la sua morte, entrando a far parte dei santi della Chiesa cattolica. La data di nascita non è nota, ma sappiamo che nacque a Piacenza, da una famiglia di nobili origini, infatti Della Porta era il loro titolo di marchesi. Studiò e viaggio per l’Italia, in particolare nel meridione, probabilmente in visita ai luoghi santi, ed infine si stabilì a Potenza.
In quella città si dedicò completamente alla vita apostolica, facendosi subito riconoscere per i meriti e la dedizione. Durante il Giubileo indetto da Leone XIII, nel 1887, San Gerardo si distinse diffondendo la conoscenza custodita dal clero tra la popolazione, per aumentare l’istruzione del popolo, come ricorda l’arciprete Francesco Giambrocono. Il suo impegno fu tale che nel 1111 gli fu conferito il titolo di vescovo della città di Potenza (ruolo vacante dal 1099), ruolo che svolse con abnegazione per otto anni, fino al giorno della sua morte, che avvenne il 30 ottobre 1119. La devozione dei fedeli era tale che le sue reliquie furono condotte al Duomo di Potenza e poste in un sarcofago.
La venerazione di San Gerardo inizia infatti già dall’anno seguente, quando papa Callisto II lo proclamò santo, riconoscendone opere e meriti. Fu in seguito eletto patrono di Potenza.
A lui sono attribuiti vari gesti miracolosi, come la guarigione degli ammalati da paralisi, cecità, mutismo e sordità. Ma nella tradizione popolare potentina spicca soprattutto l’episodio secondo il quale cacciò i Turchi dalla città. Durante il medioevo un esercito di turchi attaccò la cittadina, e grazie all’intercessione miracolosa di San Gerardo questi furono respinti e scacciati. A memoria di questo fatto folkloristico, ogni anno si tiene a Potenza la sfilata dei turchi, il 29 maggio, giorno precedente alla commemorazione del santo. Nel luogo in cui si racconta che avvenne il miracolo, si trova oggi un tempietto, in cui è custodita una statua del santo: il “San Gerardo di marmo”, come chiamato dalla popolazione.
San Gerardo viene venerato principalmente il giorno della traslazione delle sue reliquie, ovvero il 30 maggio, viene ricordato anche nella data della sua morta, il 30 ottobre. Il suo santuario principale è il Duomo di Potenza.