Santa Caterina da Alessandria d’Egitto si festeggia ogni 25 novembre, è patrona in moltissimi paesi:
Abbasanta, Ali (provincia di Messina), Bazzini Casanova (comune di Bardi), Brissogne, Castellino di Moncalvo, Collegnago (comune di Fivizzano, Massa Carrara), Comunanza, Deruta, Dorgali, Ferrara di Monte Baldo, Guastalla, Locri, Mores, Mongrassano (Cosenza) Orciano di Pesaro, Paceco, Rovereto sulla Secchia (comune di Novi di Modena), San Giovanni Ilarione, San Pietro Clarenza (comune di Catania), Santa Caterina dello Ionio, Santa Caterina di Lusiana, Santa Caterina Villarmosa, Santa Caterina (Nardò), Scandiano, Sluderno, Stanghella, Viggianello, Caprioli di Pisciotta ed è festeggiata anche a Novi Ligure, a Rivoli e a Cortemilia.
Nonostante l’identità storica dubbia, si suppone che sia stata martirizzata ad Alessandria d’Egitto agli inizi del IV secolo, ma la Passio greca che narra il suo martirio è molto più tarda, infatti risale alla seconda metà del X secolo. Più di seicento anni separano dunque i presunti eventi biografici riferiti a Caterina dalla tradizione manoscritta che ce li ha tramandati.
Santa Caterina, donna sposata col Signore, divenne la patrona delle ragazze che desideravano sposarsi e, dall’Ottocento in poi, delle apprendiste sarte che in suo onore sono state soprannominate in Francia cathérinettes e in Italia caterinette. A Torino, che fino all’ultima guerra mondiale fu la capitale della moda italiana, le caterinette organizzavano un celebre veglione cui venivano invitati gli studenti universitari, anch’essi protetti dalla Santa.
La storia parla di lei come di una fanciulla di grande bellezza che ad Alessandria fu dedita allo studio della filosofia e delle arti liberali. Morto il del padre, la giovane si convertì al cristianesimo, rifiutandosi di continuare ad offrire sacrifici agli idoli pagani.
Fu scelta con particolare entusiasmo come protettrice degli studenti universitari di filosofia e teologia viste le sue dispute a carattere religioso e politico-filosofico. Inoltre anche dallo studio dei legisti, ovvero giurisprudenza, dalle università di Padova e Siena. Infatti entrambe le università la raffigurano nei loro sigilli. Va ricordato inoltre, uno statuto universitario del 1377 che prescriveva agli studenti giuristi di Padova di recarsi in processione alla chiesetta di Santa Caterina il giorno 25 novembre.
Nel XIII secolo santa Caterina d’Alessandria venne proclamata patrona anche per l’Università della Sorbona di Parigi, dove i teologi e filosofi la celebravano con una processione alla chiesa del priorato di Sainte-Catherine-de-la-Couture.