Santa Caterina da Siena, Varazze ritorna a festeggiare la sua Patrona.

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Il 29 aprile la Chiesa festeggia Santa Caterina da Siena, nata Caterina di Jacopo di Benincasa a Siena il 25 marzo del 1347. Canonizzata da Papa Pio II nel 1461 e dichiarata dottore della Chiesa da Papa Paolo VI nel 1970. E’ Patrona d’Italia insieme a San Francesco da Siena e compatrona d’Europa. E’ inoltre la Santa Protettrice delle città di Varazze, Cengio e Poggio San Vicino.

Fin dalla tenera età la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità.

Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l’orazione e la mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli.

Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le più mirabili ci fu il rigoroso silenzio che mantenne per ben tre anni.

La città di Varazze e i suoi devoti cittadini venerano la Santa Patrona il giorno del 29 aprile e finalmente, dopo due anni di fermo causa pandemia, possono tornare ad onorarla tramite antiche tradizioni, compresa la processione a lei dedicata.

Una decisione giunta dopo la riunione in Comune tra gli amministratori, don Claudio Doglio, i rappresentanti delle Confraternite, della Protezione Civile, la presidente del corteo storico, il presidente della banda cittadina insieme alle altre realtà della città. Un evento a cui i cittadini tengono moltissimo e che da tempo speravano tornasse.

Di seguito il programma delle celebrazioni per la patrona di Varazze, che culmineranno il 30 aprile:

La Novena di Santa Caterina si terrà nella Collegiata di Sant’Ambrogio: inizierà il 21 e terminerà il 29 aprile con il concerto della banda Cardinal Cagliero sul piazzale della chiesa.

Non ci sarà il corteo storico, ma tre rappresentazioni significative: nella Cappelletta di San Nazario quella del miracolo della bambina guarita, in Sant’Ambrogio quella di Avignone, in San Domenico quella del Beato Jacopo.

Si torna così all’antico, alla tradizione, con la processione dei fedeli che seguono la cassa della Santa. Uso della mascherina nei momenti di assembramento, uno di questi, quello sul piazzale di Sant’Ambrogio.

Varazze scioglierà anche questa volta il suo voto alla Santa che, di ritorno da Avignone per convincere il Papa a tornare a Roma, si fermò a Varazze dove era in corso una grave epidemia di peste. Successe il 3 ottobre del 1376. Santa Caterina pregò e il morbo miracolosamente sparì.

Così i varazzini come voto, si impegnarono ad erigere una Chiesa in onore della SS. Trinità che fu ultimata l’anno successivo: la chiesa di Santa Caterina. Da allora la popolazione scioglie quel voto di ringraziamento andando ogni anno in quella chiesa chiara a un passo dal mare. E quest’anno di nuovo accadrà come da tradizione.

Autore: Redazione