Santa Caterina si festeggia il 25 novembre in molte Regioni d’Italia, è una Santa molto amata e conosciuta, protettrice degli studenti, dei cartai, dei ceramisti, dei filosofi, dei mugnai e delle sarte.
Si stima la sua data di nascita nel 287 avvenuta ad Alessandria d’Egitto, discendente da stirpe reale, fin da piccola si intuì il suo grande ingegno e propensione per lo studio.
Istruita in tutte le scienze e nella filosofia dai più grandi maestri, riuscì ad innalzare il suo intelletto al di sopra delle cose materiali.
La sua intelligenza l’aiutò, appena sentì parlare della religione di Cristo, ad abbracciarla e sposarla in tutte le sue sfaccettature. Si fece battezzare e voltò la sua vita alla beneficenza e alla conversione dei pagani. La sua fama si fece sempre più grande fino ad arrivare alle orecchie dell’Imperatore Massimino, uomo di grande ferocia.
Convocò Caterina alla sua presenza visto che voleva conoscere di persona la Santa che tutti amavano e celebravano. Appena scoperta la natura Cristiana di Caterina, tra urla e minacce le intimò di rinunciare alla sua religione e di sacrificarsi a Giove.
Caterina non si scompose, accusò gli Dei di grande vanità e dichiarò fede all’unico Dio che lei conosceva. Dopo questo atteggiamento fu affidata ad un gruppo di filosofi pagani che tentarono di convertirla in vano, anzi, vennero da lei convinti a percorrere anch’essi la strada della religione Cristiana.
Dopo questo affronto l’imperatore fece legare il corpo di Caterina ad una ruota e per mezzo di uncini le furono strappate le carni. La Santa accettò il supplizio senza lamenti e gli strumenti di tortura, a contatto col suo corpo di spezzarono. Un ultimo tentativo fu fatto dando l’ordine di mozzarle il capo, da cui al posto di sangue sgorgò latte-
Il suo corpo poi fu preso dagli Angeli a trasportato sul Monte Sinai, dove venne sepolto e su cui fu edificato un sontuoso tempio in suo onore.
Tra le tante Regioni in cui viene festeggiata questa Santa Vergine e Martire, c’è il Piemonte e un paese nello specifico che vogliamo ricordare è Nibbiola, luogo in cui il culto della Santa è fortemente sentito.
Anche quest’anno a Nibbiola sono iniziati i festeggiamenti per onorare la loro Santa Patrona Caterina.
Venerdì 18 novembre si è tenuto un incontro dal nome “Cercatori di speranza”, testimonianza con Sr. Marcella Catozza, missionaria francescana ad Haiti.
Sabato 19 novembre, dopo la Santa Messa, vendita dei biscotti “Le routine”.
Domenica 20 novembre alle 11:00 si è tenuta la S.Messa solenne, con offerta delle candele e al termine rinfresco sul sagrato della chiesa offerto dall’Associazione Staff&Stuff.
Alle ore 15:00 il Vespro solenne e processione con la statua di Santa Caterina per alcune vie del paese con la banda musicale di Gattinara. Alle 14:30 castagnata e vin brulè e alle ore 16:30 “Dai tasti alle corde” concerto di fisarmonica, violino e violoncello.
Venerdì 25 novembre, Festa liturgica di Santa Caterina.
Ore 10:30 S.Messa in suffragio di tutti i defunti della parrocchia
Sabato e domenica sul sagrato della chiesa Mercatini di Natale e Bancarelle della Solidarietà