Il 30 novembre viene festeggiato Sant’Andrea Apostolo, ovvero il pescatore Andrea, nato a Bethsaida di Galilea e fratello di Simon Pietro. E’ il primo Apostolo che viene nominato nel Vangelo, e il Vangelo di Giovanni, nel Capitolo primo, lo descrive insieme ad un amico mentre ascolta la predica di Giovanni Battista, colui che battezzò Gesù.
Andrea fu molto attratto dalla figura di Gesù, che lo prese con sé e gli disse “Tu sei Simone, figlio di Giovanni: ti chiamerai Cefa”.
Sant’Andrea è considerato il protettore dei macellai, dei cordai, dei pescatori e dei pescivendoli, inoltre una leggenda racconta di come le ragazze in cerca di marito debbano mangiare mezza mela e riporre l’altra metà sotto il cuscino, rivolgendo una preghiera al Santo che comunicherà loro, in sogno, un segreto tale da permetter loro di sposarsi.
Inoltre San’Andrea è riconosciuto come primo discepolo di Gesù e Patrono della Scozia, anche se per più di 1.300 anni non fu considerato come tale, anche perché secondo alcune testimonianze non avrebbe mai calpestato il suolo scozzese in tutta la sua vita.
Ora però è riconosciuto dagli scozzesi a pieno titolo, inoltre è Patrono anche di Grecia, Russia, Amalfi (Italia) e delle isole Barbados. Una cosa curiosa, è anche patrono dell’Order of the Thistle, uno dei più importanti circoli cavallereschi al mondo insieme all’Order of the Garter.
Sant’Andrea venne crocifisso il 30 novembre del 60 d.C., per ordine del governatore romano e la crocifissione venne fatta in Grecia, fu issato su una croce trasversale come la forma di una X ed è la stessa che appare sopra la bandiera scozzese dal 1385.
Il suo corpo fu portato a Costantinopoli dall’imperatore Costanzo perché voleva avere nella città imperiale le reliquie del Santo, così da poter vantare su Roma un titolo di onore. Gli fu così attribuito l’appellativo di “Protocleto” (colui che fu chiamato per primo) dalla liturgia bizantina, e appoggiandosi ad una leggenda lo indicò come primo vescovo di Bisanzio. Nel sec.XIII le reliquie di Sant’Andrea furono portate ad Amalfi, ma la testa fu trasferita a Roma in San Pietro dove rimase sino a quando Paolo VI la riconsegnò al patriarca ortodosso di Atene, compiendo un gesto di buona volontà.
Nel 1870 l’Arcivescovo di Amalfi mandò in Scozia un osso del Santo, presumibilmente parte della spalla e attualmente la reliquia è conservata nella Cattedrale di Santa Maria, ad Edimburgo, meta di pellegrinaggio di molti fedeli devoti al suo culto.