Nel cuore di Mantova, tra gli affreschi delle sue chiese e la maestosità del suo Duomo, si trova il ricordo vivido di Sant’Anselmo, patrono della città e della diocesi. La sua storia, intrecciata con la spiritualità e l’amore per la comunità, viene celebrata con fervore durante quattro giorni di festeggiamenti che illuminano la città.
Sant’Anselmo, vescovo e guida spirituale, ha lasciato un segno indelebile nella storia di Mantova. Nato nel X secolo, dedicò la sua vita alla diffusione della fede e all’accompagnamento spirituale della sua comunità. La sua figura è venerata non solo per il suo impegno religioso, ma anche per la sua capacità di ispirare la coesione e la solidarietà tra i cittadini.
Festeggiamenti a Mantova: quattro giorni di devozione e celebrazioni
I festeggiamenti in onore di Sant’Anselmo iniziano il sabato 16 marzo con l’apertura dell’urna del santo sotto l’altare maggiore del Duomo alle 11:30. La giornata culmina con la messa delle 18:00, presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. Prima della celebrazione, il cardinale parteciperà a un dialogo sulla formazione presso la basilica di Santa Barbara, coinvolgendo il vescovo Marco Busca e altri rappresentanti delle istituzioni territoriali.
La domenica successiva, il 17 marzo, sarà un giorno di intense celebrazioni con messe alle 10:00, 11:30 e 18:00. L’urna di Sant’Anselmo rimarrà aperta durante tutta la giornata per la venerazione dei fedeli.
Il 18 marzo, giorno dedicato a Sant’Anselmo, le messe si susseguiranno alle ore 10:00, 11:30 e 18:00, quest’ultima presieduta da monsignor Anselmo Guido Pecorari. L’urna continuerà ad essere aperta per la venerazione.
Il culmine dei festeggiamenti avviene il martedì 19 marzo, con la celebrazione della messa alle 7:30, seguita dalla chiusura dell’urna al termine della cerimonia.
Un invito alla devozione e alla celebrazione
Sant’Anselmo, patrono di Mantova, continua a illuminare la vita spirituale della città. Questi quattro giorni di festeggiamenti sono un’occasione per la comunità di unirsi nella preghiera, nella riflessione e nella gratitudine, celebrando la figura di un uomo che ha segnato profondamente la storia e la spiritualità di Mantova.