Ordine del Santuario: Mariano, Madonna delle lacrime.
La storia: Il 6 agosto del 1688 la leggenda narra che il contadino Bartolomeo Mezzora, sorpreso da un furioso temporale mentre lavorava nei campi, si rifugiò in una piccola cappella con all'interno un medaglione raffigurante l'immagine di una Madonnina.
Quando il contadino iniziò a pregare verso l'immagine sacra chiedendo clemenza per i suoi vigneti sotto al temporale, si accorse che l'immagine della Madonna stava piangendo lacrime di sangue. La notizia si diffuse rapidamente e , dopo varie analisi, l'evento fu dichiarato un vero a proprio miracolo.Nel 1690 poi fu iniziata la costruzione del Santuario sul colle vicino al luogo in cui era avvenuto il miracolo sopra ad un precedente oratorio di San Giuseppe poi inglobato nella nuova struttura. Il Santuario è in stile barocco classicheggiante, con navata a volte, presbiterio rettilineo, ed una bella cupola affrescata. La facciata è a tre colori, bianco, nero, beige, ed ai lati dell'arco si trovano due grandi nicchie con le statue di San Pietro e San Giuseppe.L'interno è costituito da tre pregiati altari: quello maggiore, che risale al 1746 ed è fatto di marmi policromi, ed i due laterali, quello di sinistra dedicato a San Giuseppe e quello di destra, settecentesco, dedicato a Santa Anna. La volta e le pareti del santuario sono ricoperte di affreschi di Luigi Morgari e sulla cupola potrete ammirare gli angeli che portano in cielo Maria alla quale viene offerto lo stemma di Bellano.
Sul luogo del miracolo, dove si trovava la cappellina di Bartolomeo Mezzera, nel 1888 fu costruito un nuovo piccolo oratorio con all'esterno una lapide che ricorda l'evento: "Qui, nelle lacrime di Maria, il cielo pensava alla terra".
Da vedere: Al suo interno si trova il primitivo tabernacolo con una riproduzione del tondo in gesso oggi collocato sopra l’altare maggiore del santuario. Sopra il portone d’ingresso si può leggere questa dedica: “Qui nelle Lacrime di Maria il cielo pensava alla terra; nel pentimento e nella preghiera la terra pensi al cielo”
Servizi: Si possono donare ex voto come mostrano decine, centinaia di ex voto, antichi e contemporanei, ricoprono il presbiterio del santuario: cuori d’argento e ricamati, tavolette dipinte a colori squillanti, testimonianze di terribili incidenti, grucce e stampelle, ritratti di bimbi e di adulti. Testimoni di memorie e documenti di tragedie evitate, di grazie ricevute, di invocazioni esaudite, per la clemente intercessione della Madre.
Esperienze spirituali: Le tre vetrate che rappresentano la cappella del miracolo, l’incoronazione della Vergine e l’Addolorata sono un’autentica esperienza spirituale.
Festività significative: 6 agosto ricorrenza del pianto della Vergine.
Libro consigliato: Paola Vismara “Il Santuario della Madonna delle Lacrime di Lezzeno” ed. d’Arte Marconi, 2000; opuscolo all’interno della chiesa.
Curiosità: Le lacrime della Vergine secondo la tradizione erano il segno del Suo dolore per il propagare delle eresie protestanti. Un autentico evento miracoloso di oltre tre secoli fa. Recentemente lungo il sentiero che porta al Santuario sono state costruite sette cappelle, ornate con mosaici, raffiguranti i sette dolori di Maria e che costituiscono la via Matris.
Orari Messa e ufficio: feriale ore 16.00 (ore 17.00 il sabato), festivi ore 11.00 e alle 17.00
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