Storia:
La prima notizia certa sull’esistenza del santuario risale al 1584: si trattava di una piccola cappella annessa al cimitero attiguo alla chiesa di San Maurizio. Nel corso del XVIII secolo la cappella venne ampliata, mentre tra fine XIX ed inizio XX venne rifatta la facciata, su disegno di Stefano Cambiano, che progettò anche il piazzale antistante, inaugurato nel 1904. L’interno del santuario è opera dell’ing. Massoglia, mentre le decorazioni pittoriche si devono ad Enrico Reffo e collaboratori della sua scuola. Nell’abside è conservata l’immagine del XVI secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino venerata nel santuario come Madre della Divina Grazia e Regina della Pace: gli angeli dorati che la circondano furono realizzati dalla scuola degli Artigianelli. Lungo le pareti della scala che collega il santuario alla basilica trova spazio un’ininterrotta fila di ex-voto, testimonianza di una devozione popolare ed esempio di un’arte semplice ma efficace. Su tribuna in controfacciata è collocato l’organo, realizzato nel 1848 da Giuseppe Collino e dal figlio Alessandro, nella loro prestigiosa bottega organara di Pinerolo.
Per le immagini si ringrazia :
Iron Bishop Wikimedia Commons
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