Storia:
La storia della Chiesa è strettamente legata all’apparizione della Vergine in una notte d’agosto a Don Domenico Tanzella, un prete a cui fu diagnosticato un male incurabile, ma la Madonna lo invitò a bere dell’acqua dal pozzo di Santa Maria, che ne causò l’immediata guarigione. Il prete per ringraziarLa del miracolo, fece voto di costruire una Chiesa e un convento per i Frati. Mentre i lavori procedevano, il presbitero ed il fratello si recarono all’interno del pozzo dove videro un ennesimo evento prodigioso, l’affresco della Vergine situato nel pozzo, si distaccò e cadde in acqua, senza affondare, permettendo a Don Domenico di trasportare la Sacra Immagine fino alla Chiesa in costruzione.
Santuario:
Un’altra guarigione miracolosa avvenne grazie alla Madonna del Pozzo, una donna di nome Caterina detta “la storpia”, si diresse speranzosa nella sacrestia, dove l’immagine era posta e implora per la guarigione, improvvisamente, avvertì un nuovo vigore e subito tentò di muovere i primi passi con successo.
La Chiesa venne ultimata il 27 agosto 1778 con il nome di “Santa Maria del Pozzo Madre e Regina di Misericordia”, chiamata dai fedeli “Madonna del Pozzo” e divenne anche Patrona e Protettrice di Capurso.
Il culto della Vergine venne affidato ai Frati Alcantarini dal 1739, il simbolo del loro ordine divenne proprio la Madonna del Pozzo, infatti la Santissima Vergine veniva rappresentata sempre tra San Pasquale Baylon e San Pietro d’Alcantara.
Il 20 maggio del 1852, l’icona miracolosa della Madonna del Pozzo venne incoronata, l’intero Regno di Napoli accorse per assistere a tale manifestazione, i procedimenti burocratici per fare richiesta, ottennero l’approvazione in tempi record, grazie soprattutto alle attenzioni che la Vergine attirava dai fedeli, dal semplice popolano ai Re, per arrivare perfino ai Papi.
Curiosità:
I sovrani di Borbone, fecero più volte visita al Santuario, pregando ai piedi della Madonna del Pozzo, nel 1852, alcune circostanze, non permisero ai Reali di tornare, allora i frati alcantarini, realizzarono una lapide per commemorare la devozione della Regina Maria Isabella verso la Vergine. La Regina fece costruire nella Cappella di San Giuseppe un altare e una nicchia in marmo per la Madonna, in seguito Papa Pio IX per adornarli adeguatamente, donò un grosso cero decorato con motivi floreali.
Nella giornata dell’8 dicembre 2014, Monsignor Francesco Cacucci, proclama la città di Capurso, Civitas Mariae (Città di Maria).
Fonti Immagini:
Ciano67 da commons.wikipedia.org
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