Storia:
La Leggenda parla di una nave partita dalla Catalogna nel marzo 1370, l’imbarcazione fu però colta da una tempesta, allora i marinai decisero di gettare il carico in mare per alleggerirsi e tra le tante merci in mare, vi era una particolarmente pesante, quando quest’ultima raggiunse le acque, la tempesta si interruppe, questa cassa arrivò a Cagliari, dove i Frati scoprirono aprendola che conteneva una statua della Vergine col Bambino e una candela.
Santuario:
La costruzione risale al periodo della conquista da parte del Re di Aragona (Alfonso IV) della Sardegna, strappandola ai pisani, il Principe di Aragona decise di costruire una Chiesa sulla cittadella fortificata che il Re edificò dopo la pace.
La costruzione venne donata all’Ordine di Santa Maria della Mercede nel 1335, i Frati si occuparono della costruzione di un convento, che tutt’ora li ospita.
Lo stile dell’edificio è gotico-catalano a navata singola, a sinistra si aprono tre cappelle, mentre a destra c’è un arco che unisce Santuario e Basilica.
Nel corso degli anni la costruzione subì delle modifiche, infatti nel 1704 i Frati Mercedari decisero di dedicare alla Vergine Bonaria un edificio più grande alla destra del Santuario.
Il culto legato a questo piccolo Santuario è dovuto agli straordinari avvenimenti che riguardano il simulacro della Vergine, entrambi riguardano il periodo di permanenza spagnola nel territorio. Un soldato dedito al gioco delle carte, ne sfidò un altro altrettanto bravo, dopo che il secondo accettò, il primo corse dinnanzi alla Statua della Vergine e chiese alla Madonna di aiutarlo nella vittoria in cambio della condivisione della vincita, in caso contrario promise di colpirla con la spada. La partita andò avanti fino all’alba, tra alterne vittorie, lo sfidante perse, allora strappò la spada al suo avversario e in un impeto d’ira corse a trafiggere il simulacro. L’uomo colpì la statua sul collo e dal taglio usci del sangue che imbrattò il pavimento e le mani del sacrilego, quest’ultimo dopo aver assistito a tale evento rimase paralizzato fino all’arrivo dei fedeli, ai quali confessò il misfatto. Fino al 16esimo secolo era ancora possibile ammirare la spada del soldato.
Un altro particolare evento dipende da un ex-voto (una barchetta in avorio) donata alla Vergine da una fedele che rimase colpita dalla storia del Santuario. I pescatori della zona prima di imbarcarsi andavano a visitare per devozione la Santa Vergine e nel mentre pregavano, questa piccola barchetta appesa al collo della Vergine iniziava ad oscillare, facendo intuire ai pescatori e marinai la direzione dei venti.
Purtroppo in tempi recenti la statua ha subito un restauro maldestro che cancella quasi totalmente il taglio subito dal soldato spagnolo.
Curiosità:
I conquistadores spagnoli dedicarono alla Vergine una città del Nuovo Mondo, Buenos Aires. Anche Papa Francesco per evidenziare lo strettissimo rapporto tra le due città visitò il Santuario nel settembre del 2013.
Le immagini sono gentilmente fornite da:
Gianni Careddu commons.wikimedia.org/wiki/Image:Cagliari_-_Santuario_della_Madonna_di_Bonaria_(03).JPG?uselang=it
Non sono ancora state pubblicate delle testimonianze su questo sanuario.
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