Ordine del Santuario: Ordine di san Benedetto Congregazione Olivetana.
Storia: Il nucleo originario del Santuario risale al XII-XIII secolo. Dietro l’altare in seguito ad alcuni lavori di restauro, hanno portato alla luce un portale risalente a questo periodo.Tutto l’impianto basilicale è articolato su tre navate. Le strutture portanti che compongono il santuario sono state modificate più volte nel tempo. Ristrutturazioni e perfezionamenti nel corso della storia hanno ampliato l’oratorio, apportando modifiche al soffitto ed alla realizzazione di un grande affresco absidale, raffigurante la scena evangelica dell’Annunciazione. Intorno alla fine del XVI secolo si decise di invertire l’orientamento della chiesa, abbattendo l’abside e collocando il presbiterio in contiguità con l’antico portale d’ingresso. Dall’affresco absidale fu salvata l’effige della Vergine, la quale fu collocata in un altare laterale. I lavori di ristrutturazione furono completati in modo efficace da Silvio Zurla di Crema tra il 1645 ed il 1685 che fece costruire sopra il nuovo altare un’icona in pietra in tagliata con figure a rilievo e vi fece trasportare la sacra immagine della Vergine, proteggendola con un gran cristallo fatto venire appositamente da Venezia.
Dalla metà del ‘300, ai monaci benedettini subentrarono i Gerosolimitani, poi Cavalieri di Malta, i quali vi costituirono una Commenda e si presero cura del Santuario. A fine ‘500, il Commendatore Gian Girolamo Carafa fece eseguire una copia della venerata effige della Madonna di Picciano, portandola sempre con sé e alla sua morte fu collocata nella chiesa concattedrale de La Valletta, dove ancora oggi è venerata col nome di Madonna di Caraffa. La Commenda durò fino ai primi dell’800, periodo delle soppressioni murattiane. Dopo un lungo periodo di abbandono, il luogo ha riavuto nuova vita con il ritorno dei monaci benedettini, nel 1966, e la ricostruzione del monastero. La presenza stabile della comunità monastica ha fatto incrementare l’arrivo di nuovi pellegrini, favorendo l’assistenza continua e un servizio costante per l’amministrazione dei sacramenti, specie quello della riconciliazione.
Santo del Santuario: Maria Ss.ma Annunziata di Picciano.
Da vedere: Effige della Vergine nell’altare laterale, i resti dell’antico oratorio, lacerti di affresco, Palazzo dei Commendatori di Malta, il piccolo museo.
Servizi: Foresteria interna del monastero, accoglienza dei gruppi in autogestione in appositi locali. Per tutte le forme di accoglienza è indispensabile la prenotazione. Disponibile spazio per tende. I gruppi hanno la possibilità di usufruire di tre sale conferenze, di una cappella, di un refettorio indipendente e di una sala studio.
Utility: WiFi nello spazio comune, ampio parcheggio.
Prodotti: Libri e prodotti spirituali del Santuario.
Esperienze spirituali: La comunità promuove durante l’anno molte iniziative culturali e pubblica trimestralmente un periodico e libri con l’organizzazione di incontri, convegni, studi e manifestazioni musicali. Ritiri spirituali, esperienze di vita monastica, accoglienza dei pellegrini e campi scuola.
Festività significative:
25 marzo: Annunciazione
Tutte le domeniche di Maggio
11 luglio S. Benedetto
19 agosto S. Bernardo Tolomei.
Libro consigliato: Donato Giordano O.S.B, Monaci Cavalieri e Pellegrini al Santuario di Picciano, Matera 2015.
Curiosità: Il santuario Monastero Madonna di Picciano si trova in una splendida posizione. Aperto tutti i giorno dell’anno è sempre visitabile.
Orari Messa e ufficio:
Feriale: ore 07.00 - Uff. Letture e Lodi; ore 12.45 - Lectio e Ora Media; ore 16.30*, 18.00** - S. Rosario, Vespri e Messa; ore 21.00 - Compieta.
Festivo: ore 07.30 - Uff. Letture e Lodi; ore 9.30, 11.00, 12.00 - Ss. Messe; ore 16.30*, 17.00*, 18.00* ore 17.00**,18.00**, 19.00** - SS. Messe e Vespro dopo la prima Messa.
*ora solare, ** ora legale
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