Ordine del Santuario: Frati Minori Cappuccini
Storia: Nel V secolo d.c. in una grotta di Monte Sant’ Angelo si verificarono diverse apparizioni di San Michele Arcangelo. Questi eventi prodigiosi attirarono sulla “Montagna del Sole” molti pellegrini. San Giovanni Rotondo, che rappresenta l’ultima tappa della Via sacra langobardorum, strada abitualmente percorsa dai pellegrini diretti alla
grotta di San Michele. Secondo la tradizione nella parte est di San Giovanni Rotondo esisteva un tempio pagano dedicato al dio Giano. Sulle sue fondamenta fu eretto un battistero che diventò parte integrante della chiesetta dedicata a San Giovanni Battista e dal quale ne derivò l’attuale denominazione della città di San Giovanni Rotondo. La città diventò famosa grazie a San Pio da Pietrelcina. Nel 1216 anche San Francesco D’Assisi si recò in pellegrinaggio alla Grotta di S. Michele. Il libro “Ex confermitate fratrum” riporta la notizia del suo passaggio per San Giovanni Rotondo.
Nel 1700 il frate sangiovannese P. Giambattista Lisa ottenne dall’Università licenza di abbattere e riedificare il convento con una nuova architettura più confacente alla vita claustrale. Successivamente detto convento, già intitolato a S. Francesco di Assisi, diventò “Palazzo San Francesco”, che ospita ancora oggi il Municipio di S. Giovanni Rotondo.
Il 2 novembre 1625 si inaugurò il Convento delle suore Clarisse, intitolato a Santa Maria Maddalena, per disposizioni testamentarie dell’arciprete Berardino Galassi, che lo dotò di una rendita ricavata dalla vendita di tutti suoi beni. Nel 1809 il convento si salvò dalla soppressione degli ordini religiosi, voluta da Gioacchino Murat.
Il 16 dicembre 1631 il Vesuvio entrò in eruzione e le ceneri, giunsero copiose anche sul Gargano. I sangiovannesi dormirono all’aperto, temendo la fine del mondo. Nel 1656 la peste bubbonica mietè vittime in tutto il regno di Napoli. A San Giovanni Rotondo si contarono quattordici morti. In questo frangente si sviluppò un morbo misterioso che attaccò i sangiovannesi provocando circa 500 vittime su una popolazione totale di 2690 anime. La gente pensò ad un castigo di Dio e si decise di avanzare al vescovo istanza di revoca della scomunica. Questa fu accolta soltanto dopo la sottomissione personale del duca e delle persone che avevano provocato la disobbedinza della popolazione.
Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 1875 si verificò il più forte terremoto a memoria d’uomo. Il 31 gennaio 1909 il Consiglio comunale di S. Giovanni Rotondo deliberò di dare in affitto il convento di Santa Maria delle Grazie ai Padri minori cappuccini Francesco Latiano e Nicola Ciavarella, per ventinove anni, a condizione di tenere aperta al pubblico l’annessa chiesa. Questa volta ci fu l’approvazione da parte della Giunta provinciale. E’ questo l’ultimo atto di una lotta amministrativa con le autorità provinciali, durata diversi decenni, intrapresa per consentire il ritorno dei frati nel convento, chiuso con la soppressione degli ordini religiosi del 1866.
Questo provvedimento finirà per spalancare le porte a Padre Pio da Pietrelcina. Il 28 luglio 1916, per sottrarlo alla calura estiva, Padre Paolino di Tommaso da Casacalenda portò Padre Pio nel convento di San Giovanni Rotondo. Il primo soggiorno nel convento durò una settimana. Il 3 agosto 1916 Padre Pio scongiurò il superiore provinciale di rimandarlo a San Giovanni Rotondo “dove Gesù mi assicura che starò meglio” disse al superiore con queste testuali parole. Inoltre spiegava che “bisogna sollevare un po’ il fisico per tenermi pronto ad altre prove, alle quali egli vuole assoggettarmi”. Il 4 settembre 1916 Padre Pio ottenne di ritornare nel convento di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo, dove gli venne assegnata la sede in via provvisoria. Padre Pio vi restò per cinquantadue anni, fino alla morte, grazie all’amore e alla determinazione dei sangiovannesi, che si opposero con ogni mezzo al suo trasferimento in altro luogo. Nel corso delle persecuzioni subite da Padre Pio negli anni venti e trenta. Dal 1916 in poi la storia di Padre Pio e quella di San Giovani Rotondo si intrecciano fino a formare una combinazione indivisibile.
Santo del Santuario: San Padre Pio da Pietrelcina
Da vedere: Antico Convento e Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Servizi: Visite guidate in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e polacco per approfondire la conoscenza dei luoghi di San Pio e per scoprire la nuova Chiesa a lui dedicata. Prenotazione pass per partecipare attivamente alla Fiaccolata Mariana che si svolge ogni sabato alle 21.00 (da aprile a ottobre). Informazioni e prenotazione Sacramenti (Battesimi, Prima Comunione, Matrimoni ed Anniversari). Distribuzione di mappe del Santuario che permettono al pellegrino di orientarsi, di guide ricche di significati liturgici sulla nuova Chiesa San Pio da Pietrelcina e del Progetto Pastorale di quest’anno.
Utility: Utilizzo degli Auditorium per incontri o eventi particolari.
Prodotti: Souvenir, oggettistica sacra, libri e CD.
Esperienze spirituali: Pensieri di Padre Pio: In quanto alle prove spirituali, alle quali la paterna bontà del Padre celeste ti va assoggettando, ti prego di star pur rassegnata e possibilmente tranquilla di chi ti tiene il luogo di Dio e che in lui ti ama e ti desidera ogni bene e in nome suo ti parla. Soffri, è vero, ma rassegnata; soffri, ma credi pure che Gesù stesso soffre in te e per te e con te. Gesù non ha ti abbandonata quando fuggivi da lui, molto meno ti abbandonerà adesso ed in seguito che vuoi amarlo. Dio tutto può rigettare in una creatura, perché tutto sa di corruzione , ma non può giammai rigettare in essa il desiderio sincero di volerlo amare. Quindi se non vuoi convincerti ed essere sicura della celeste pietà per altri motivi, te ne devi assicurare almeno per questo e star tranquilla e lieta.
Festività significative: 23 settembre San Padre Pio da Pietrelcina.
Libro consigliato: Tiziano Zoli, Vicchio “San Giovanni Rotondo” ed. Polaris, Firenze, 2013.
Curiosità: « A San Giovanni Rotondo la chiesa sboccia dalla pietra della montagna, di pietra saranno muro, sagrato, archi di sostegno, la Grande Croce » (Renzo Piano)
Orari Messa e ufficio: Feriale - 6,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie 7.30 t.padrepio Chiesa Inferiore"San Pio da Pietrelcina" 8,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie 10,00 Chiesa "San Pio da Pietrelcina" 11,30 t.padrepio Chiesa "San Pio da Pietrelcina" 16,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie, 18,00 t.padrepio Chiesa "San Pio da Pietrelcina, 19,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie - Festivo - 6,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie 7.30 t.padrepio Chiesa Inferiore"San Pio da Pietrelcina" 8,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie 10,00 Chiesa "San Pio da Pietrelcina" 11,30 t.padrepio Chiesa "San Pio da Pietrelcina" 16,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie, 18,00 t.padrepio Chiesa "San Pio da Pietrelcina, 19,30 Chiesa Santa Maria delle Grazie