Ordine del Santuario: Clero Diocesano
Storia: Il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti, si trova in quella che già fu la Chiesa di San Nicolò, comunemente detta di Sant’Agostino, facente parte del complesso monastico settecentesco degli Agostiniani. Il santuario si trova nel centro storico di Corinaldo ed è facilmente individuabile per l’imponenza del suo campanile.
L’edificio costituisce un pregevole esempio di tarda architettura barocca; la facciata è in laterizio con lesene dalle basi e capitelli in calcare. L’interno, con pianta a croce latina, ha un’unica navata con cupola e lanterna nell’area del transetto.
Il crocifisso ligneo posto alle spalle dell’altare maggiore risale al XV secolo, alle sue spalle troviamo l’affresco di Carlo Maratta raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Monica, Domenico, Nicola di Mira, Antonio Abate e Agostino.
Sopra la porta d’ingresso si trova un’imponente cantoria lignea che custodisce un prezioso organo del 1767 opera di Gaetano Callido.
Maria Goretti nacque a Corinaldo il 16 ottobre 1890 e qui rimase fino all’età di 6 anni, quando partì insieme alla sua famiglia alla volta del frosinate. La giovane, dal cuore immacolato e dalla forte fede cattolica, si trovò a fronteggiare le insidie sempre più insistenti del suo vicino di casa e pur mantenere intatta la sua purezza andò incontro al martirio; Alessandro Serenelli, accecato d’ira per il fermo rifiuto della ragazza, la aggredì con un punteruolo provocandole ferite che la portarono alla morte, alla tenera età di 11 anni. Sin dal primo momento crebbe nel popolo la convinzione che la piccola Maria fosse stata una martire alla quale vennero attribuiti numerosi miracoli; il 24 giugno 1950 papa Pio XII ne proclamò la solenne canonizzazione.
Dopo la morte di Maria la mamma, Assunta Carlini, tornò a vivere a Corinaldo.
Il 25 dicembre 1934 Alessandro Serenelli, che dopo i 27 anni di carcere entrò in convento, incontrò Mamma Assunta e in ginocchio chiese ed ottenne il suo perdono per quello che aveva fatto alla piccola Maria; al momento della loro morte le spoglie di entrambi sono state tumulate all’interno di questa chiesa.
Nel 1997 il vescovo della Diocesi di Senigallia ha eretto questa chiesa a “Santuario Diocesano Santa Maria Goretti”
Santo del Santuario: Santa Maria Goretti
Da vedere: La statua posta sotto l’altare del Santuario che simboleggia il momento in cui Santa Maria Goretti rifiuta la violenza . L’urna in argento contenente l'osso del braccio della Santa con il quale la Martire tentò di difendersi dal suo aggressore.
Servizi: Visite Guidate al Santuario su prenotazione telefonica
Utility: Sale per consumare il pranzo al sacco sia al Centro di Accoglienza presso la Casa Natale e in centro all’“Oasi”
Esperienze spirituali: itinerario per conoscere i luoghi di Corinaldo legati alla vita della Santa e alla sua famiglia : Casa Natale (custode Rinaldo) – Chiesa Parrocchiale di S. Francesco (Battistero) - Santuario
Festività significative:
6 luglio: Festa liturgica di Santa Maria Goretti
16 ottobre: Festa della Nascita di Santa Maria Goretti
Libro consigliato:
“Maria Goretti. Storia di un piccolo fiore di campo” Giovanni Alberti
“S. Maria Goretti parla ai giovani e adulti” Angelo Comastri
Curiosità: Per il forte valore simbolico della tumulazione delle spoglie terrene della mamma di Santa Maria Goretti e del suo aggressore all’interno di questa chiesta, nell’anno giubilare della Misericordia il santuario è stato chiamato “Casa del Perdono”
Orari Messa: feriali e festivi ore 18.00*, 18.30**
*ora solare, **ora legale
Ufficio : 9.30 – 12.00 , 15.30 – 19.00
Non sono ancora state pubblicate delle testimonianze su questo sanuario.
Puoi essere il primo a raccontare le tue esperienze in questo luogo.