A Quartu Sant’Elena, cittadina del cagliaritano, settembre è un mese ricco di festeggiamenti dedicati alla Patrona cittadina, Sant’Elena Imperatrice. L’intera manifestazione viene organizzata dal Comitato Stabile per i festeggiamenti di Sant’Elena Imperatrice ed offre un programma particolarmente ricco in grado di unire sacro e profano in un intervallo di tempo che va dall’8 al 18 settembre.
La storia di Sant’Elena Imperatrice
Nata in Bitinia attorno al 247/255 dopo Cristo, da umile famiglia, Flavia Giulia Elena Augusta sposò Flavio Valerio Costanzo, Generale ed Imperatore romano. Dal loro matrimonio nacque Costantino I, noto anche come Costantino il Grande, quest’ultimo è stato uno degli uomini più importanti dell’Impero Romano, colui che cambiò quasi radicalmente i dettami dell’Impero stesso, favorendo anche la diffusione del Cristianesimo.
Nel 293 Elena viene ripudiata dal marito, in quanto la legge romana in vigore all’epoca, vietava il matrimonio tra patrizi e plebei. Da quel momento la donna cominciò a dedicarsi ad attività di beneficenza, aiutando chiunque ne avesse bisogno, senza guardare la classe di appartenenza.
Dopo poco tempo Sant’Elena Imperatrice si convertì al Cristianesimo, ed è proprio da quel preciso momento che decide di recarsi in viaggio in Palestina, per scoprire i luoghi sacri, in questa avventura venne accompagnata da un ebreo di nome Giuda, anch’egli convertito e divenuto successivamente patrono della città di Ancona con il nome di Ciriaco. I due, intenti a purificare quei luoghi dai tempi pagani, riuscirono a trovare la Vera Croce, dove Gesù subì il suo atroce destino.
La tradizione vuole che Elena trovò anche la Grotta di Betlemme, luogo dove nacque il Figlio di Dio.
Sant’Elena morì tra il 328 ed il 329 dopo Cristo vicino a suo figlio Costantino. Venne sepolta presso la Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro, al di fuori delle mura della Città Eterna. Oggi il suo bellissimo sarcofago in porfido tosso è custodito all’interno dei Musei Vaticani, si suppone però che lo stesso fosse destinato all’Imperatore Costantino o al figlio Massenzio, in quanto ai lati sono scolpite scene di guerra.
Le celebrazioni a Quartu Sant’Elena
Le prime notizie riguardanti i festeggiamenti dedicati a Sant’Elena Imperatrice, risalgono al 1787, fatti documentati dalla presenza del Marchese Thaon di Sant’Andrea e di Carlo Felice nel settembre del 19esimo secolo.
Il rito prevede che si prepari la statua processionale nei giorni antecedenti al 21 Maggio (giorno dedicato alla Santa) ed il 13 settembre. Questo particolare rito viene terminato con una “pulizia” del simulacro, attraverso dei panni imbevuti di malvasia, continuando poi con la sostituzione di scettro e corona con quelle ben più preziose, risalenti alla seconda metà del ‘700.
Lo scrittore Antoine-Claude Pasquin, noto con lo Pseudonimo di Valery nel suo libro “Viaggio in Sardegna” ha raccontato la tradizionale festa dedicata a Sant’Elena Imperatrice, documentando il trito della preparazione del simulacro e parlando di “otto enormi pani fatti col vino cotto e col miele”. Ancora ai giorni nostri il pane di sape viene poto ai piedi della statua come omaggio.
Tutti gli ex voto ed i diversi gioielli arricchiranno la statua solo ed esclusivamente durante le tre solennità del mese di settembre. Una volta concluso il rito, la cittadinanza si riunisce in preghiera ed il Presidente del Comitato Stabile per i festeggiamenti di Sant’Elena Imperatrice offre un assaggio di malvasia.
Il Comitato
Il Comitato è molto importante nei festeggiamenti, difatti nasce nel 1968 con il compito di conferire stabilità alle celebrazioni dedicate alla Santa Patrona.
Quest’anno le celebrazioni sono iniziate l’8 settembre, con il Triduo di preghiera in preparazione alla festa, che si è protratto fino al 10 settembre scorso.
Il programma religioso e civile
Venerdì, 13 settembre 2019:
- ore 10,30 – Via Cap. Eligio Porcu 110 – Laboratorio dimostrativo: allestimento del carro da vendemmia adibito al trasporto della statua processionale di Sant’Elena.
- ore 17,00 – Basilica di Sant’Elena – Accoglienza delle bandiere dei Comitati e delle Associazioni cittadine.
- ore 17,30 – Basilica di Sant’Elena – Santa Messa Solenne presieduta da S. E. Mons. Arrigo Miglio, Vescovo di Cagliari.
- ore 18,30 – Solenne processione cittadina con Picchetto d’onore interforze all’uscita del simulacro dalla Basilica, percorso: Piazza Sant’Elena, vie E.D’Arborea, Marconi, piazza Azuni, via Bonaria, Rossi Vitelli, piazza S. Maria, via XX Settembre,Montenegro, Caprera, Mameli, Mori,piazza IV Novembre, via S. Antonio,Merello, Sicilia, Diaz, Firenze, Cagliari,Brigata Sassari, Marconi, piazza S. Elena.
- Al termine – Solenne Benedizione con la Reliquia del Lignum Crucis di Nostro Signore Gesù Cristo.
- ore 21,30 – Piazza Sant’Elena – Gara poetica dialettale campidanese
Sabato, 14 settembre 2019:
- ore 6,00 / 7,00 / 8,00 / 9,00 / 10,00 / 19,00 – Basilica di Sant’Elena – Sante Messe
- ore 11,30 – Basilica di Sant’Elena – Solenne Concelebrazione presieduta da Don Gianmarco Lorrai, novello sacerdote, animata dal coro della Basilica
- dalle ore 17,30 – Via Cap. E. Porcu – Animazione per bambini a cura del gruppo CRE dell’Oratorio Sant’Elena: “Due tiri a canestro“, animazione sportiva per bambini a cura della Ferrini Basket
- ore 18,00 – Casa museo Sa Domu ‘e Farra – “Rimas Varia” e “Pimpirnas de storia“, presentazione delle ultime due produzioni letterarie bilingue sulla preistoria della città del dott. Giulio Solinas
- ore 21,30 – Piazza Sant’Elena – Matia Bazar in concerto
Domenica, 15 settembre 2019 – Sagra dell’ Uva:
- ore 10,00 – Basilica di Sant’Elena – Santa Messa Solenne per bambini e ragazzi con omaggio floreale a Sant’Elena e affidamento della comunità alla sua patrona
- ore 17,30 – Piazza Sant’Elena – Esibizione di Kung Fu e Tai Chi
- ore 18,00 – Via Cecoslovacchia (alt. Via Polonia) – Raduno delle Etnotraccas, dei carri e dei calessi tradizionali
- ore 18,30 – Via Fiume (alt. Via Polonia) – Partenza della sfilata con la partecipazione degli agricoltori quartesi e dei gruppi folk: Ales, Lotzorai, Monastir, Portoscuso, Città di Quartu 1928, Is Binnennadoris di Teresa Scintu, San Vero Milis, Sciarak di Sarroch, Santa Lucia di Settimo San Pietro, Funtana ‘e Olia di Sinnai, Siurgus Donigala e Villasor. Percorso: Via Cecoslovacchia, via Polonia, via Salandra, via m.D’Azeglio, via Fiume, Piazza IV Novembre, Via Vittorio Emanuele, Via La Marmora, Via Garibaldi, Piazza Santa Maria, Viale Colombo, Via Marconi, Piazza Azuni, Piazza Sant’Elena.
- Durante il tragitto – Distribuzione dell’uva Quartese per la degustazione
- Piazza Sant’Elena – Arrivo sfilata e Solenne Benedizione dei partecipanti
- ore 20,30 – Piazza Sant’Elena – Estrazione premi della lotteria
- ore 21,30 – Piazza Sant’Elena – Suoni e colori della Sardegna: serata folkloristica di canti e balli con la partecipazione dei gruppi folk e dei Tenores di Neoneli
Lunedì, 16 settembre 2019:
- ore 17,30 – Auditorium Basilica di Sant’Elena – Luigi Lai Maestro di Launeddas: concerto di launeddas del Maestro Luigi Lai e presentazione del libro “Luigi Lai Maestro di Launeddas“, a cura di Gabriele Congiu e edito da Beranu Edizioni
- ore 18,430 – Basilica di Sant’Elena – Santa Messa Solenne in suffragio dei soci defunti del Comitato Stabile di Sant’Elena, presieduta da don Alfredo Fadda, parroco di Sant’ Elena Imperatrice
- ore 19,30 – Monumento ai caduti in piazza Sant’Elena – Onore ai caduti: benedizione e deposizione della corona d’alloro
- ore 21,00 – Piazza Sant’Elena – Commedia dialettale in lingua sarda campidanese: “Sa Suttana no fait su Predi“, in tre atti, di Raffaele Fanti, messa in scena dall’associazione teatrale amatoriale “Sacro Cuore” di Quartu Sant’Elena
Le celebrazioni dedicate a Sant’Elena imperatrice combaceranno con “La Corsa della Sagra dell’Uva”, una gara podistico motoria di 7 km, per ulteriori informazioni, cliccare qui.