I viaggi spirituali sono in costante crescita nel mondo. Il turismo di massa con le città e le spiagge prese d’assalto dai villeggianti non piace a tutti. Sono in molti a ricercare pace, spiritualità e riflessione che si trovano in percorsi alternativi di viaggio. Basti pensare che ogni anno 200.000 mila persone compiono una parte, o tutti gli 800 Km, del “Camino di Santiago” che collega Francia e Spagna. Il tragitto si svolge a piedi e mai come in questo caso il detto “il viaggio è il percorso e non la meta” è piú appropriato.
Anche in Italia si riscopre questo sapore di fede e spiritualità con i viaggi verso Assisi oppure i tragitti che seguono l’antica via Francigena o i pellegrinaggi verso la Santa Sede. Chi si trova a passare per Roma trova coraggio anche nell ‘ affrontare il percorso delle Sette Chiese o la via verso il santuario del Divino Amore, che una volta si percorreva in ginocchio nel tratto finale della via Ardeatina.
In Sardegna si va invece alla scoperta dei Santuari. Non ci sono soltanto bellissimi villaggi Turistici in Sardegna, ma anche natura e spiritualità. L’Isola è conosciuta per il mare, le spiagge, per i divertimenti della Costa Smeralda, ma il lato piú naturalistico e selvaggio è spesso sconosciuto al turismo di massa. In Barbagia si possono trovare scorci incantevoli dove osservare tramonti strappa lacrime in aree incontaminate. Lì la presenza dell’ uomo è rara e ci si imbatte in una flora e fauna unica nel suo genere.
ll tratto da percorrere a piedi, a cavallo, da soli o in compagnia di amici e parenti è lungo 50 Chilometri e si snoda all’ interno proprio della Barbagia, una zona montuosa ricca e selvaggia. Si effettua a tappe e tocca:
- Il santuario della Madonna dei Martiri, a Fonni,
- la chiesa della Madonna delle Grazie, a Nuoro,
- Santuario della Madonna di Itria, a Gavoi
- Santuario di San Cosimo, a Mamoiada
- Santuario di Nostra Signora di Gonar che si trova in cima all’omonimo monte nel territorio tra Orani e Sarule
La prima edizione della “VIA DEI SANTUARI” si è effettuata dal 25 al 27 aprile 2013 e da allora si rinnova ogni anno grazie all’organizzazione della Camminantes Onlus, un’associazione di amanti della Sardegna che non ha scopo di lucro.
I viandanti sono stati accolti e coinvolti dagli abitanti dei Comuni toccati dal percorso che hanno offerto ristoro ai partecipanti. Il viaggio non è solo spirituale, può essere effettuato da credenti e non. L’incanto della natura incontaminata la fa da padrone. Si viaggia tra lecci, ginepri e costoni di granite. Ci si ferma ad ammirare vallate e montagne tipiche della Barbagia.
Il percorso è impegnativo, ma con una minima preparazione può essere affrontato da tutti. Basta adattarsi, avere un po’ di spirito di avventura ed equipaggiarsi con scarpe da trekking e zaino leggero. Indispensabili anche sacco a pelo, borraccia e vestiti comodi. Si parte all’ alba e ogni giorno possono essere percorsi dai 10 ai 20 Km, in modo che tutto il tragitto può essere comodamente completato in 4-5 giorni.