San Valentino il protettore degli innamorati

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Il 14 di febbraio è una data universalmente riconosciuta come San Valentino, la festa degli innamorati, pochi conoscono però la vera storia del santo di Terni (città di cui è ancora oggi patrono), che moriva proprio in questo giorno nell’anno 313 d.C.. Di certo il culto di San Valentino si è ben radicato prima nella nostra penisola e poi si è sparso per il mondo, già dal VIII secolo. In quel periodo se ne trova traccia già in Inghilterra, anche in una mescolanza di riti pagani e cristiani, infatti febbraio era il mese in cui si festeggiavano i Lupercali, festa della fecondità introdotta in territorio anglosassone dai romani e che cadeva il 15 del mese. Una leggenda che porta a legare la figura di San Valentino agli innamorati racconta che il santo donò una somma di denaro a una povera fanciulla per permetterle di sposarsi, evitandole così una vita di perdizione.

Alcuni studiosi sostengono che la festa di San Valentino sia stata posta in questa data, allo scopo di sovrastare e prendere il posto dei Lupercali, cosa in effetti avvenuta, ma quale che sia la verità (di festa originale o stratagemma ecclesiastico) ormai da secoli San Valentino è riconosciuto come protettore degli innamorati, in ogni parte del mondo, ed ha in parte assorbito a livello popolare caratteristiche della festa pagana.

Per pensare alla popolarità di questa festa, basta pensare che lo stesso Shakespeare la nominò in una delle sue opere (l’aspetto “romantico” della festività del santo è sempre stata molto sentita in Inghilterra). Con il passare dei secoli poi, all’aspetto sacro e poi romantico, si aggiunse anche quello commerciale, dagli inizi del 1800. In questi anni la tipografia inglese Dobbs iniziò a produrre cartoline con cui gli innamorati potevano scambiarsi messaggi amorosi, chiamate Dobbs Patents (dal nome dell’azienda). Trovando in questo un terreno commerciale fertile, si passò dalle cartoline ai bigliettini sentimentali, venduti in sacchetti di essenze profumate dai profumieri e allegati ai Dobbs. Negli Stati Uniti fu proprio la diffusione dei bigliettini d’amore a portare ad una più ampia conoscenza del giorno di San Valentino. Il 1870 vide la fondazione della New England Valentine, che divenne un vero e proprio colosso americano dei bigliettini d’amore.

Di certo i fedeli cristiani in ogni angolo del mondo testimoniano ancora il loro amore e la fede in San Valentino ed il culto religioso rimane molto forte, ma non si può negare che l’aspetto più prosaico e spesso materiale abbia un volto molto più conosciuto, complice la diffusa commercializzazione, che in ogni caso trascina lungo i secoli la figura del santo, da cui tutto ebbe inizio.

Autore: Redazione