Oggi 25 luglio, si festeggia San Giacomo il Maggiore, Patrono dei Pellegrini, veterinari, soldati, profumieri, farmacisti e cavalieri. Anche se le celebrazioni più importanti si tengono a Santiago de Compostela presso la Cattedrale dedicata al Santo. Anche in Italia, il Santo ha la sua festa patronale, quella del Comune di Caltagirone in Sicilia è una delle più caratteristiche.
I festeggiamenti a Caltagirone
Il culto del Santo e la relativa festa, derivano da molto lontano, basti pensare che tale adorazione, iniziò nel 1091, quando il Conte Ruggero, intento a dirigersi a Malta per la conquista, si trovò nelle vicinanze di Caltagirone, venne attaccato dai Saraceni, quest’ultimi sconfitti grazie all’aiuto dei miliziani calatini.
La tradizione narra che la stessa presenza di San Giacomo sia sinonimo certo di vittoria. Il Conte, tornando trionfalmente in città, proprio il 25 luglio, decise di costruire e dedicare un tempio al Santo, fautore del buon esito in battaglia. Inoltre lo stesso Conte Ruggero affidò alla città il patronato del Santo Pellegrino.
Nei secoli la devozione al Santo aumentò, specialmente in occasione del dono da parte dell’Arcivescovo Burgio, difatti il religioso portò in dote alla città un piccolo osso del braccio di San Giacomo, incastonato successivamente in un braccio in platino con mano d’oro.
Durante i secoli successivi furono numerose le processioni del Santo in cui si richiedeva di liberare la città dai vari tristi avvenimenti che la ferivano (peste, terremoti, ecc.). La tradizione vuole che l’intervento del Santo protesse sempre la città siciliana.
Le celebrazioni di San Giacomo, sono il momento in cui l’intera città si riunisce per omaggiare il suo Patrono. I festeggiamenti iniziano un paio di giorni prima (23 luglio) con una spettacolare esibizione di fuochi pirotecnici dopo il consueto concerto bandistico.
Il 24 ed il 25 invece, si tiene la Luminaria, evento particolarmente suggestivo, sia per gli abitudinari che per i neofiti. La Scala di Santa maria del Monte viene illuminata con delle tradizionali luci ad olio. La sera del 25, la città si reca per le strade per assistere al Corteo Storico del Senato Civico ed offrire assieme alle autorità civili il tributo al Santo.
Infine, la sera del 31 luglio, il Simulacro e la Reliquia vengono portati in processione per le vie della città, fino a raggiungere la Parrocchia Santa Maria di Gesù, luogo dove il fercolo di San Giacomo resterà fino alla sera del primo agosto.
Le celebrazioni religiose si uniscono poi al crescente ammontare di festività civili in grado di riunire l’intera città in una quattro giorni di feste dedicati all’arte e alla tradizione enogastronomica.