San Matteo 2019 a Salerno, origini e programma

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San Matteo Salerno

Ogni 21 settembre la cittadinanza di Salerno si riunisce per celebrare San Matteo Apostolo ed Evangelista.

Nato attorno al 4 avanti Cristo, Matteo, al secolo Levi, svolgeva la mansione del pubblicano, uno dei mestieri più odiati dal popolo ebraico, noi oggi li chiameremmo esattori delle tasse. All’epoca quest’ultimi pagavano in anticipo all’erario romano le tasse dovute dal popolo, rincarando la dose sulla povere gente, come degli usurai.

I sacerdoti ebraici vietavano al popolo di toccare il denaro riportante l’effige dell’imperatore, di conseguenza i pubblicani come Matteo venivano definiti peccatori.

Un giorno Gesù passo vicino a Levi e lo invitò a seguirlo, come riportato nel Vangelo di Marco 2, 14. L’esattore incuriosito lo seguì ed organizzò un banchetto dove invitò altri pubblicani e peccatori. Il riferimento è contenuto anche nel Vangelo di Luca. Il nome Matteo si presume venne acquisito per definire un cambiamento di vita, come usanza in quei tempi e simile a quanto fatto dagli Apostoli Pietro e Paolo, nati rispettivamente con i nomi Simone e Saulo. Il nome scelto dal Santo significa “Dono di Dio”.

Prodigi e Martirio

Diverse tradizioni riportano che San Matteo abbia convertito Re Egippo di Etiopia dopo aver fatto risorgere Ifigenia, la figlia del sovrano. Quest’ultima come ringraziamento consacrò la sua verginità a Gesù Cristo.

La storia narra che dopo la morte di Re Egippo, suo fratello Irtaco succedette al trono ed aveva annunciato il desiderio di sposare sua nipote Ifigenia. La giovane però rifiutò tale proposta, in quanto avrebbe violato il suo sacro giuramento, l’uomo decise allora di rivolgersi a San Matteo per chiedere di farle mutare idea, il Santo in tutta risposta lo invitò ad ascoltare una sua predica il sabato successivo.

Quel giorno, San Matteo ribadì che il voto della giovane non poteva essere infranto, perché già promessa sposa del Re Celeste. La risposta non piacque al nuovo sovrano, difatti inviò un suo sicario ad ucciderlo sull’altare mentre era intento a dire Messa.

San Matteo a Salerno

Il 21 settembre è il giorno più importante ed atteso dai salernitani, momento in cui si svolge la festa di San Matteo, Patrono della città campana.

Il momento clou della celebrazione è la processione che attraversa il Centro Storico della città, percorrendo Corso Vittorio Emanuele, Via Velia ed infine sfila lungo Via Roma fino alla Chiesa dell’Annunziata, per poi rientrare al Duomo.

La processione viene aperta da tre statue in argento, raffiguranti i Martiri salernitani Anthes, Gaio e Fortunato, definiti dalla cittadinanza come le “tre sorelle” del Santo.

Per celebrare al meglio San Matteo, l’Amministrazione Comunale e le diverse Associazioni ingaggiano artisti di fama nazionale ed internazionale che danno prova della loro bravura in Piazza Amendola.

Durante questo periodo di festa, i cittadini preparano la milza imbottita, piatto tipico delle celebrazioni. Tale piatto nasconde una preparazione complessa e ricca di aromatizzazioni, tra i vari ingredienti sono presenti vino ed aceto, i quali vengono assorbiti dalla struttura della carne, donandole un sapore unico.

La Festa dedicata a San Matteo si conclude con uno splendido spettacolo pirotecnico a mezzanotte. I fuochi vengono sparati da un pontone rivolto verso il mare, da qui parte anche il fragoroso colpo finale, che sancisce la fine dei festeggiamenti.

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.