A pochi passi da Piazza Maggiore si trova questo Santuario ricco al suo interno di statue realizzati da numerosi scultori, tra cui spicca il capolavoro del “Compianto sul Cristo Morto”.
Di antica fondazione, risalente alla seconda metà del XIII secolo per opera della Confraternita dei Battuti o Flagellati che appartenevano al movimento dei Disciplinati fondato a Perugia intorno al 1260.
Questo movimento religioso costituito da varie sette religiose si espanse da una città all’altra durante il Medioevo praticando l’autoflagellazione per ottenere da Dio la cessazione di guerre o epidemie.
Inoltre si dedicavano ad una attività molto intensa di assistenza che li portò nel 1287 a costruire un complesso ospedaliero e una chiesa denominata successivamente Santa Maria della Vita.
Alcuni documenti ci riportano che fu ricostruita tra il 1687 e il 1690 da Giovanni Battista Bengonzoni che impostò la pianta centrale con un forma ellittica.
Un secolo dopo fu dotata di una cupola grazie al progetto dell’architetto Giuseppe Tubertini mentre la facciata risale al 1905.
L’intera Chiesa è molta conosciuta per conservare al suo interno un gruppo scultoreo di sette figure in terracotta “Compianto sul Cristo Morto” realizzato dallo scultore Niccolò dell’Arca.
Questo indiscusso capolavoro della scultura quattrocentesca caratterizzato da una forte componente drammatica è composto da sei figure a grandezza naturale più il Cristo Giacente ed è attualmente collocato nella cappella a destra dell’altare maggiore.
Da vedere assolutamente è sia “Le Quattro Sibille” opera scultorea in stile neoclassico di Luigi Acquisti presenti nella cupola, sia un bellissimo organo posto all’alto dell’altare costruito da Giuseppe Guermandi.
Al piano superiore nell’oratorio, denominato “dei battuti” si trova il dipinto “Madonna col Bambino e santi” del Nosadella collocato su un altare barocco.
Sul lato apposto è presente un coinvolgente “Transito della Madonna”, ovvero un gruppo di quattordici statue in terracotta realizzate da Alfonso Lombardi.