Papa Francesco sorprende ogni giorno di più. Venerdì 18 dicembre, uscendo dalla città del Vaticano, si è diretto all’Ostello Caritas che si trova a pochi passi dalla Stazione Termini, in via Marsala 109.
Ad attendere il Pontefice una schiera di poliziotti ed una folla di fedeli. Alle 16.30, con 10 minuti di anticipo rispetto al programma, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa dell’Ostello Caritas intitolato a don Luigi Di Liegro dove ogni sera oltre 600 persone trovano un pasto caldo e quasi 200 persone un letto per dormire.
“Questa è la porta Santa del Signore” ha detto papa Francesco guardando la facciata all’entrata della mensa e l’effige del Samaritano con il volto Santo di Misericordia posta proprio al di sopra della porta. Nella mensa si è svolta la Santa Messa animata con canti e cori a cura dei volontari della Caritas con la presenza di monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana, tre sacerdoti e quattro ospiti dell’ostello che portavano la croce. I presenti all’interno erano oltre 400 tra volontari e bisognosi che frequentano la mensa intitolata a San Giovanni Paolo II.
Papa Francesco ci ha abituato a gesti speciali come questo di aprire una porta Santa in un luogo non consacrato. La cerimonia per i poveri ed in sostegno dei poveri, dei più bisognosi che rimangono ai margini della società.
Ancora una volta le parole del papa hanno accarezzato le anime dei presenti:
“Se vuoi trovare Dio, cercalo nell’umiltà, nella povertà, cercalo dove si nasconde, nei bisognosi, nei malati, negli affamati, nei carcerati”, e continuando: “preghiamo per tutti gli abitanti Roma”, sottolineando: “Per unirci alla grazia dobbiamo avvicinarci ai poveri a quelli che hanno più bisogno, ai diseredati agli scartati. Perché dalla nostra prossimità a loro saremo un giorno giudicati. L’entrata in cielo non si paga con soldi ne con onorificenze”.
Di fianco a questa struttura si trova una piccola cappella, Papa Francesco ha detto: “Chiunque venga qui a compiere un gesto di carità possa ottenere l’indulgenza completa, unendo con la preghiera e la messa tutte le indulgenze giubilari“.
In questo luogo dal 1987 ad oggi, raccontano i responsabili della Caritas, hanno trovato accoglienza oltre undicimila senza tetto. Si offre assistenza immediata di primo soccorso come un letto, una doccia, un pasto ed un cambio dei vestiti. Gli operatori, prevalentemente volontari, sono disposti ad accogliere le loro parole ed a risolvere le loro richieste di soccorso. A seguito di una recente ristrutturazione le camere sono diventate di sei posti letto ciascuna, caratterizzate da un colore differente che forma il colori dell’arcobaleno.
Fuori della Caritas, tra i molti pellegrini presenti ad aspettare l’uscita del Pontefice, c’era un pullman di fedeli argentini che ad alta voce hanno intonato “Tanti auguri” per festeggiare i 79 anni compiuti il 17 dicembre da Papa Bergoglio.
Tanti romani sono venuti dai quartieri vicini per assistere a quest’evento molto particolare, “L’Amore di Dio è grande: per questo io vorrei che lo Spirito Santo possa aprire il cuore di tutti i romani” è stata la frase di papa Francesco che forse più ha toccato le anime dei presenti.
Il Papa alla Caritas di Roma
22 Dicembre 2015 Pubblicato in Giubileo della Misericordia, News